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Cronaca

Movimenti per la casa e immigrati in corteo: "Noi siamo oltre 5 mila, più dei Forconi"

Migliaia in corteo da piazza dell'Esquilino a piazza Indipendenza. "Le lotte contro l'austerità non hanno frontiere" lo striscione d'apertura. Ed è polemica a distanza con la manifestazione parallela dei Forconi

È una Roma “meticcia” quella che è scesa in piazza questo pomeriggio per un corteo organizzato in occasione della giornata internazionale del migrante. Non solo per la presenza di centinaia di migranti ma anche per le tante lotte intrecciate, “in un percorso 'meticcio', appunto, contro l'austerità e la crisi”. Dai movimenti per la casa agli studenti, dall'inquilinato resistente a quanti lottano da mesi contro gli sfratti.

Almeno cinquemila persone hanno sfilato “Le lotte contro l'austerità non hanno frontiere”. Tra gli striscioni portati in piazza "Nessuno spazio al fascismo e al razzismo. I figli di immigrati nati in Europa sono europei. I figli di immigrati nati in Italia? Cambiamo la legge Bossi-Fini”. Il corteo è partito intorno alle 17 da piazza dell'Esquilino per poi dirigersi verso piazza Vittorio, il cuore della Roma multietnica. Da lì i manifestanti si sono mossi attraverso il quartiere San Lorenzo passando poi per l'Università La Sapienza. Destinazione piazza Indipendenza dove dal 12 ottobre scorso, in un palazzo occupato, vivono un centinaio di persone tra cui molti richiedenti asilo.

Al centro della manifestazione “la libertà di movimento”, il superamento della Bossi-Fini, il cambiamento del sistema dell'accoglienza, da Lampedusa a Roma, “la questione delle residenze che spesso per i migranti sono legate alla possibilità di ottenere un permesso di soggiorno”. Tutti punti che domani mattina verranno messi sul tavolo della Prefettura dove per le 10 è in programma un incontro tra una delegazione dei manifestanti e il Prefetto. “Chiederemo di affrontare tutte queste questioni relative ai migranti e, punto non slegato, affronteremo anche il nodo sfratti” spiega Paolo Di Vetta. Il Prefetto Giuseppe Pecoraro infatti ha predisposto il blocco degli sfratti fino al 10 gennaio prossimo. Una misura che è stata criticata dai movimenti che domani mattina accompagneranno l'incontro con un presidio in piazza Santi Apostoli.

La manifestazione, che si è svolta proprio in concomitanza con quella dei forconi a piazza del Popolo, non poteva che presentarsi anche come una piazza 'anti' forconi e, soprattutto, antifascista e antirazzista vista l'adesione massiccia dei movimenti di estrema destra alla mobilitazione di piazza del Popolo. “Ci opponiamo a chiunque vuole raccogliere il malcontento sociale e farlo confluire in forme di nazionalismo e fascismo veicolando la rabbia contro i più deboli e i migranti” denuncia Luca Fagiano. "Con le nostre lotte abbiamo dimostrato che solo uniti si vince". Il raffronto non può che essere anche sui numeri: “Noi siamo molti di più. Loro sono minoritari”.

Movimenti per la casa e immigrati in corteo - Foto di Romatoday/A.Ronchini

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