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"Ci vietano manifestazione contro Salvini e per il diritto della casa". La Questura risponde: "Ecco il perché"

I movimenti vorrebbero indire la manifestazione 'Get up, Stand up! Stand up for your rights' per il 15 dicembre ma, per adesso, non hanno avuto l'ok. La Questura: "Serve percorso e data alternativa"

Un vasto arco di associazioni e movimenti sta promuovendo la manifestazione 'Get up, Stand up! Stand up for your rights' per il prossimo 15 dicembre a Roma. Una iniziativa, indetta per i diritti dei migranti e contro ogni forma di razzismo, per il permesso di soggiorno e la regolarizzazione, contro il caporalato, contro il decreto  Salvini e la politica del nemico pubblico.

La manifestazione contro disuguaglianze sociali ma anche per il diritto alla casa e alla residenza non è stata, però, ancora autorizzata. "La Questura ci ha negato il diritto a sfilare per le vie cittadine. - dicono le associazioni e i movimenti che stanno organizzando l'evento - La manifestazione è stata regolarmente notificata nei tempi e nelle modalità previste dalle legge e la decisione della Questura, che speriamo possa essere rivista, si configura come un autentico atto lesivo dei principi elementari della nostra democrazia. Il comitato promotore della manifestazione fa appello ad esercitare il massimo della pressione affinché possa essere salvaguardato il diritto costituzionale a manifestare".

Non è mancata, però, la risposta di San Vitale che specifica come nella serata di giovedì si è presentato presso gli uffici della Questura un rappresentante del sindacato USB Nazionale, con l'intenzione di preavvisare un corteo per il pomeriggio del 15 dicembre che, da piazza della Repubblica, dovrebbe concludersi in piazza Madonna di Loreto.

"Constatata la concomitanza con un evento già preavvisato da altra associazione nella data e nei luoghi indicati, il promotore è stato invitato a rimodulare la richiesta. - spiegano le forze di polizia - Tornato in Questura nella mattinata odierna, ha proposto un itinerario che insiste sempre in zona centro ed è concomitante con un'altra iniziativa, motivo per cui, in considerazione anche del periodo natalizio in cui dovrebbe svolgersi, caratterizzato da un notevole afflusso di persone e il prevedibile aumento del traffico veicolare, il proponente è stato nuovamente invitato a fornire una alternativa, soluzione che al momento non è stata formulata".

Ne consegue, pertanto, che non è stata "vietata né negata alcuna manifestazione, attesa la mancata formalizzazione del relativo preavviso, come avventatamente lamentato dal rappresentante sindacale". Insomma, per ora, nessun divieto. Serve però un'alterntativa. 

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