rotate-mobile
Cronaca

Cimitero Prima Porta: "Trovata tra le tombe la mandibola di un defunto". Ma Ama smentisce

Il ritrovamento è stato denunciato dal comitato Cimiteri capitolini: "Inutile anche ricordare che tali episodi non si verificherebbero se la gestione fosse almeno entro gli standard minimi del decoro"

"Ci sforziamo di rendere questa denuncia in modo delicato e rispettoso data la circostanza, ma difficile raccontare l’episodio che ha interessato una cittadina membro del nostro comitato che si è recata a far visita al padre scomparso. Pulendo i lati tomba dalle erbacce si è trovata la mandibola di un defunto tra le mani". E' la denuncia del comitato Cimiteri capitolini, da sempre in prima linea nella campagna per il decoro dei cimiteri romani.

"Scioccata dal macabro ritrovamento ha potuto solo spostare i resti ossei. Inutile ribadire che il rispetto dei defunti è gravemente pregiudicato non solo nel campo del Clivio Tiberino, luogo del ritrovamento - scrive il comitato - ma è a rischio in tutti i cimiteri di Roma se parti anatomiche sono tra le erbacce e non nei sepolcri o negli ossari". L'occasione è buona per ribadire le pessime condizioni in cui versano le "necropoli" cittadine. 

"Inutile anche ricordare che tali episodi non si verificherebbero se la gestione fosse almeno entro gli standard minimi del decoro, della professionalità e della sensibilità che dovrebbero interessare questa delicata materia - conclude la nota - non vogliamo sporgerci ulteriormente nell'ipotizzare come possa essere accaduto questo raccapricciante episodio, o nell'esternare profondo dissenso maturato per l'immobilismo capitolino, siamo però a denunciare nuovamente l'assurda situazione dei cimiteri capitolini nella speranza che questa amministrazione e Ama inizino una seria riqualificazione dei cimiteri implementando una gestione adeguata al contesto".

Dello scorso mese di giugno la denuncia di Assotutela, sempre in merito alle condizioni del camposanto di Roma nord. "Le tombe a terra sono circondate e spesso anche nascoste da rifiuti, erbacce infestanti, escrementi di animali, blatte, topi e lombrichi" denunciava Michel Maritato, presidente dell'associazione dei consumatori, definendo il cimitero di via Flaminia, consacrato nel 1941 e considerato capolavoro di architettura cimiteriale contemporanea, nonché il più esteso con i suoi 140 ettari, "una indegna pattumiera".

La replica di Ama: "Nessun ritrovamento"

In tarda serata la replica di Ama: "Si precisa che il direttore di Ama Cimiteri Capitolini accompagnato dal personale ispettivo ha immediatamente effettuato un’ispezione urgente presso il Clivio Tiberino del campo 104 nel Cimitero Flaminio. Nell’area, nonostante l’attento rilievo effettuato, non è stata rinvenuta alcuna mandibola umana. All’atto dell’ispezione sul luogo erano presenti unicamente due marmisti, impegnati nelle operazioni di montaggio di un manufatto, che hanno dichiarato di aver notato una persona intenta a scattare foto a presunti resti ossei. L’azienda ha immediatamente allertato i Carabinieri del Comando Compagnia Roma Cassia e presenterà un esposto a propria tutela. Chiunque rinvenga resti mortali od ossa umane è infatti obbligato, secondo quanto prescritto dall’art. 5 del DPR 285/90, ad informare immediatamente l’amministrazione comunale che deve a sua volta dare comunicazione all’Autorità Giudiziaria, a quella di Pubblica Sicurezza e all’unità sanitaria competente sul territorio. All’interno della struttura cimiteriale è inoltre presente un ispettorato a cui i visitatori possono rivolgersi, che non è mai stato informato di tali ritrovamenti. Si evidenzia che nell’area del Clivio Tiberino oggetto del presunto ritrovamento, nel corso degli ultimi 9 mesi sono state inumate 1179 salme, con relative operazioni cimiteriali e conseguenti visite di familiari e dolenti, da parte dei quali non è stata effettuata alcuna segnalazione di simili ritrovamenti". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cimitero Prima Porta: "Trovata tra le tombe la mandibola di un defunto". Ma Ama smentisce

RomaToday è in caricamento