rotate-mobile
Cronaca Via di Lunghezza

Oltre al cancro anche la beffa: “Licenziata per troppe assenze”

La denuncia da parte dell'Usb che lancia l'hashtag #dallapartediSimona. "I lavoratori sono meri strumenti di produzione, al pari di uno scaffale"

Simona, 40 anni, malata oncologica e dipendente del negozio Saturn del Centro Commerciale Roma Est di Roma. Tornata a casa dopo 2 mesi di ospedale, ha trovato a farle gli onori di casa sua figlia e un bel telegramma che le ha annunciato il licenziamento per “superamento del periodo di comporto”. Lo denuncia l’Unione Sindacale di Base (Usb).

CANCRO E DISOCCUPAZIONE - Il sindacato spiega chiaramente la situazione: “Mediamarket S.p.A, azienda italiana di Media-Saturn Holding GmbH, che a sua volta appartiene al gruppo tedesco Metro Ag (Dax Meo), prima catena di elettronica di consumo in Europa con oltre 974 megastore distribuiti in 16 Paesi europei, ha applicato alla lettera il contratto di lavoro e non ha avuto alcun riguardo per la lavoratrice, mamma di una figlia, che ora si ritrova a combattere contro il cancro e contro la disoccupazione”.

STRUMENTI DI PRODUZIONE - Una situazione insostenibile: “È il prodotto di una società che annulla l’aspetto umano - dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato -. I lavoratori sono meri strumenti di produzione, al pari di uno scaffale. Il morale, la serenità e la sicurezza economica, in questa malattia, fanno la differenza. E l’azienda pur applicando le le regole contrattuali, ha dimostrato di non aver il minimo riguardo per una sua dipendente che da tanti anni lavora per questa multinazionale”.

REINTEGRO - “Impugneremo il licenziamento e chiederemo l’immediato reintegro - prosegue il sindacalista Usb - forti anche di quanto accaduto recentemente a Brindisi. Patrizia, 52 anni, impiegata della multinazionale Lyondell Basell (azienda del settore petrolchimico) malata di cancro è stata reintegrata, grazie a una petizione di 80mila firme e un accordo con la multinazionale. Rientrerà a lavoro il prossimo lunedì 16 febbraio. Patrizia era stata licenziata dall’azienda il 17 novembre scorso, dopo 25 anni di servizio”.

#DALLAPARTEDISIMONA - Sindacato che ha lanciato il prefisso social da dare alla vicenda: “Adesso è il turno di Simona. Insieme ai suoi colleghi organizzeremo delle iniziative per sostenerla, intanto abbiamo lanciato in rete un hashtag: #dallapartediSimona - conclude Francesco Iacovone -. Giudiziaria o sindacale, troveremo la strada per riconsegnarle lavoro e dignità”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oltre al cancro anche la beffa: “Licenziata per troppe assenze”

RomaToday è in caricamento