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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Malasanità: 570 presunti casi nell'arco di tre anni, giustizia per Sara

Numeri allarmanti: tra il 2009 e il 2012 quasi 600 episodi sospetti. 400 i morti per errori dei medici, disservizi e inadeguatezza delle strutture. Il CODICI ammesso parte civile nel processo sulla morte della piccola Sara

La malasanità continua ad essere una grave piaga per il sistema sanitario nazionale. La commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario ha al vaglio ben 570 casi di presunta malasanità, compresi in un arco di tempo tra aprile 2009 e dicembre 2012. Su circa seicento casi al vaglio degl inquirenti, in 400 episodi il paziente è morto. E' vero che ci sono ancora delle indagini in corso, per cui è d’obbligo usare il condizionale, ma si tratta di numeri che fanno riflettere.

ERRORI, CARENZE, DISSERVIZI - Gli episodi di malasanità tuttavia non si verificano solo a causa di errori umani: le denunce per episodi di questo tipo, infatti, derivano spesso da disservizi, carenze, strutture inadeguate, ritardo nei soccorsi prestati con le ambulanze, attese troppo lunghe al pronto soccorso, difficoltà di trasferimenti del paziente da un ospedale ad un altro o casi di infezioni ospedaliere.

LA PICCOLA SARA - Uno dei tanti casi di malasintà balzati agli onori delle cronache è quello di Sara Sarti la bambina di quattro anni deceduta all'ospedale di Locri il 24 agosto 2009, a causa di uno shock settico accusato mentre era in vacanza in Calabria. La piccola accusava febbre, vomito e dolori addominali ma i medici che l'avevano visitata il giorno prima l'avevano rimandata a casa senza destare troppe preoccupazioni. Il giorno dopo la bambina era stata riportata al Pronto Soccorso, perchè ancora in preda ai sintomi del giorno precedente. Inizialmente vigile, Sara ha poi perso conoscenza ed è morta. La pediatra dell'ospedale,verrà giudicata con rito abbreviato e il processo inizierà il 23 luglio. Gli altri due medici del pronto soccorso invece, verranno giudicati con il rito ordinario: la prima udienza è fissata per il 7 settembre. Il caso è stato seguito dalla sede Codici Calabria fin dall’anno 2011.

L'IMPEGNO DEL CODICI - Le associazioni Codici e Codici Salute sono state ammesse parte civile nel processo riguardante la morte di Sara, un passo importante nella lunga battaglia contro la malasanità. A tal proposito ha espresso la sua soddisfazione Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici: “Apprezziamo fortemente l’esito del procedimento da parte nostra continueremo ad impegnarci per tutelare la salute del cittadino  e affinché le Istituzioni si facciano sempre più parte integrante nei procedimenti riguardanti la malasanità”.

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