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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Malaria, a Roma la riunione programmatica del Ministero della Salute

Nei prossimi 3 anni parteciperanno al programma 11 centri di malattie infettive, di cui tre a Roma

"La malaria rimane una delle infezioni più gravi per i viaggiatori in paesi tropicali e per i rarissimi casi autoctoni in paesi sviluppati". E' quanto sostiene in una nota l'Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.

Nel comunicato si legge che la "forza" della malaria è dovuta "anche a causa della mancanza di linee guida armonizzate, di una grande varietà di regimi di trattamento utilizzati e la mancanza in Europa di un farmaco registrato, più efficace del chinino, somministrabile endovena con la conseguente difficile reperibilità di esso".

Per migliorare il livello di gestione della malaria grave e complicata nel Paese il giorno 25 e 26 settembre si svolgerà a Roma proprio presso lo Spallanzani la prima riunione di un programma di ricerca del Ministero della Salute.

Nei prossimi 3 anni parteciperanno al programma 11 centri di malattie infettive italiani ospedalieri e universitari del Nord (Sacco di Milano, Amedeo di Savoia di Torino, Opera Don Calabria di Negrar, Spedali Civili di Brescia e Sant’Orsola di Bologna), Centro (Careggi di Firenze, Spallanzani, Policlinico Umberto I e Gemelli di Roma) e Sud Italia (Cotugno di Napoli, Policlinico di Bari, Garibaldi di Catania).

Verranno così registrati i casi di malaria grave ricoverati nei suddetti centri, il tipo di trattamento utilizzato, l'andamento clinico e il risultato finale in termini di sopravvivenza, complicanze ed eventuale ricovero in terapia intensiva.

Verranno inoltre registrati eventuali eventi avversi e monitorati con tecniche innovative, anche in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, parametri immunologici e parassitologici per individuare fattori associati o meno a un migliore andamento clinico della malaria e monitorare i livelli di resistenza a farmaci antimalarici.

"Tutto questo per contribuire a ridurre la letalità della malaria grave, controllare il rischio di insufficienza d’organo (neurologica, epatica, renale e respiratoria ed uniformare l’approccio al paziente con malaria nel Paese", conclude l'Istituto Nazionale per Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani che ha aggiornato nel 2013 le 'Procedure Operative per la gestione diagnostico-terapeutica della malaria' disponibili all’indirizzo: www.inmi.it

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