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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Tre omicidi in 12 ore, Lupacchini: "Manca una politica anticrimine"

Il pensiero di Otello Lupacchini, giudice che firmò i mandati d'arresto nei confronti della Banda della Magliana, sugli episodi di violenza delle ultime 24 ore

"C'è un imbarbarimento che non trova argine". Queste le parole con cui Otello Lupacchini, ex giudice istruttore che firmò l'ordinanza di arresto per i componenti della Banda della Magliana, ha commentato lo scenario di Roma e provincia, insanguinate ieri da tre omicidi (Tor Sapienza, Focene e Anzio) avvenuti a stretto giro di posta.

PREVENZIONE E POLITICHE SOCIALI - Secondo il magistrato "per avere la sicurezza occorrono competenze vere e un impegno costante sul piano della prevenzione" congiuntamente a "politiche sociali, economiche e finanziarie serie, che vadano alla radice del problema".

SERVE CONOSCERE LA STORIA - "I nomi che compaiono nelle cronache odierne sono sempre gli stessi: quelli che comparivano 30-40 anni sono visibili ancora oggi. Conoscere la storia, i fatti e le persone, può essere molto più utile che atteggiarsi a maestri di pensiero e non avere retroterra culturale. Quello che è sempre mancato a Roma per effetto di sottovalutazione programmatica, è una seria prevenzione". Lupacchini dunque contesta l'assenza di un'adeguata politica preventiva contro i crimini nella capitale, affermando che alle grandi dichiarazioni che si susseguono in occasione di questi episodi non seguono mai dei provvedimenti risolutivi.
 

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