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Cronaca

Carceri, detenuto muore durante intervento chirurgico: il 13° dal 2012

Il garante: “Nelle carceri si continua a morire ma il dato che maggiormente impressiona è il numero di decessi per malattia”

"Si tratta del tredicesimo detenuto morto nel Lazio nel 2012": a renderlo noto è Angiolo Marroni, il garante dei detenuti del Lazio che porta alla luce il nuovo caso di decesso di un carcerato morto durante un intervento chirurgico, deciso d'urgenza, al Policlinico Umberto I.

A quanto si appreso l'uomo, Luigi D., 56 anni di Roma, era detenuto nel braccio G 11 del carcere di Rebibbia Nuovo Complesso. Condannato per furto, doveva uscire dal carcere nel 2013. Ricoverato d'urgenza ieri per ittero al Policlinico Umberto I, è morto nel corso dell'operazione chirurgica che è stata tentata d'urgenza. Nel 2012 i detenuti morti per malattia nel Lazio sono stati tre, quelli per suicidio quattro; un detenuto è morto per overdose mentre per gli altri tre decessi le cause sono ancora in fase di accertamento.

Attualmente nelle carceri della Regione sono reclusi 7.136 detenuti a fronte di 4.500 posti disponibili. "Nelle carceri si continua a morire - ha detto il garante - ma il dato che maggiormente impressiona è il numero di decessi per malattia. Negli Istituti sono recluse centinaia di persone con quadri clinici estremamente preoccupanti che hanno bisogno di cure ed attenzioni che il carcere non è in grado di dare. Nel Lazio la situazione della sanità penitenziaria è molto delicata, con emergenze quotidiane causate dalla mancanza di personale medico e paramedico, dalla carenza di fondi, da dotazioni tecnologicamente superate e da strutture fatiscenti. E la situazione non fa che peggiorare con l'aumento continuo dei detenuti".
 

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