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Cronaca Esquilino / Piazza Vittorio Emanuele II

Piazza Vittorio: lo colpisce con una spranga nel corso di una lite, fermato

L'alterco per futili motivi favorito dallo stato di ebrezza dei contendenti. In manette un 24enne. La vittima ricoverata in ospedale in osservazione

Una banale lite per futili motivi, favorita anche dallo stato di ebrezza dei contendenti, poi l'utilizzo di una spranga ferro che è costato un ricovero in ospedale ad un 34enne marocchino e l'arresto di un cittadino afgano di 24 anni, autore dell'aggressione. E' accaduto nella serata di ieri 15 luglio nella zona dell'Esquilino.

LA LITE - Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, che hanno poi arrestato il 24enne nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell’ordine, con le accuse di lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, il giovane, nel corso di una discussione nata per futili motivi con il 34enne, forse dopo aver alzato un pò troppo il gomito, ha afferrato un tondino in ferro che portava con sé colpendo più volte il contendente, poi è scappato a gambe levate in direzione dei giardini “Nicola Calipari”.

TROVATO IN PIAZZA VITTORIO - Un passante ha notato la scena e ha immediatamente attivato il 112: le “gazzelle” del Nucleo Radiomobile di Roma sono intervenute nel punto indicato, prestando assistenza alla vittima e, contemporaneamente, iniziando una battuta di ricerche dell’aggressore. Dopo pochi minuti il giovane afgano è stato rintracciato proprio mentre camminava intorno ai giardini di piazza Vittorio Emanuele II.

IN POSSESSO DEL TONDINO - Sottoposto alla perquisizione personale, il giovane è stato trovato ancora in possesso del tondino utilizzato nell’aggressione. Il bastone è stato sequestrato mentre per il 24enne sono scattate le manette ai polsi.

OSPEDALE E CARCERE - La vittima, nel frattempo, è stata trasportata in ambulanza all’ospedale “San Giovanni Addolorata” dove è stata trattenuta in osservazione. Le sue condizioni non desterebbero preoccupazione. Il ragazzo afgano si trova, ora, nel carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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