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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Picchia la compagna e la spinge contro lo stipite della porta, è in prognosi riservata

La vittima si trova all'ospedale Grassi. Le violenze ad Ostia. In manette un 29enne, padre di due figli piccoli avuti con la donna aggredita

Si trova in prognosi riservata all'ospedale dopo essere finita con la testa contro lo stipite della porta del suo appartamento. A spingerla, secondo quanto raccontato agli investigatori, il compagno violento che nella giornata di ieri ha picchiato la giovane mamma costringedola alle cure del nosocomio. Le violenze si sono perpetrate ad Ostia
 
PROGNOSI RISERVATA - Le condizioni della  donna sono apparse subito gravi al personale sanitario  a causa delle percosse subite ed è stata quindi accompagnata con l’autoambulanza all’ospedale Grassi, dove è stata ricoverata in prognosi riservata. I sanitari hanno subito avvisato la polizia di Stato.

POLIZIA IN OSPEDALE - Gli investigatori del Commissariato di Polizia di Ostia, tra cui una agente donna, diretti dal dottor Antonio Franco, si sono subito recati nell’ospedale per accertare i fatti.

RACCONTO DELLA VITTIMA - La donna appena è stata in grado di parlare ha riferito ai poliziotti di essere stata ripetutamente picchiata e minacciata dal suo compagno, padre delle sue due figlie ancora in tenera età. La prima lite la notte prima, scoppiata per futili motivi.

LA NOTTE PRIMA - Mentre si trovava in cucina è stata aggredita dal compagno che, dopo averle strappato il telefonino di mano l'ha cacciata dalla stanza chiudendo la porta a chiave. La donna per evitare che la lite degenerasse si era allontanata dall’appartamento.

RITORNO A CASA - Dopo un’ora circa, ha cercato di rientrare a casa ma solo dopo vari tentativi il compagno le ha aperto la porta. Dopo qualche ora la donna, pensando che l’uomo si fosse calmato, ha chiesto la restituzione del telefonino e delle chiavi di casa che l’uomo le aveva sottratto il giorno prima.

TESTA CONTRO LO STIPITE - Questa richiesta ha fatto scatenare la furia dell’uomo che ha iniziato ad aggredire la donna spintonandola fuori della stanza e facendole battere la  testa contro lo stipite della porta ed il braccio incastrato nella stessa. La vittima riuscita a liberarsi ha telefonato al 118.

VITTIMA DI VIOLENZE DA TEMPO - Al termine delle indagini è emerso che la donna già in passato era stata vittima di episodi di violenza da parte del convivente in uno dei quali aveva riportato la frattura di un dito della mano. Episodi peraltro mai denunciati per paura di ritorsioni da parte del convivente. Il 29enne è stato rintracciato dalla polizia e, accompagnato negli uffici del Commissariato è stato arrestato.

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