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Cronaca

Lite nei corridoi sotterraei del San Camillo: donna in fin di vita, fermato 52enne

I due si erano stanziai nel padiglione "Marchiafava" dove vivevano in un giaciglio di fortuna. La donna ha riportato un'emorragia cerebrale ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico

Una storia di povertà, di miseria e di degrado consumatasi tra i corridoi sotteranei di un'ospedale, il San Camillo. Una donna di 47 anni, di nazionalità polacca, lotta tra la vita e la morte dopo essere stata massacrata, in una lite, da un suo connazionale. 

A finire in manette un 52enne, accusato di tentato omicidio. L’aggressione, secondo quanto ricostruito, sarebbe riconducibile ad una lite tra clochard, per futili motivi, avvenuta la notte precedente nei corridoi sotterranei del padiglione “Marchiafava”, all’interno del complesso ospedaliero San Camillo. Qui la vittima e l’aggressore, nonché altri connazionali, avevano stanziato il loro giaciglio di fortuna. 

Proprio durante queste fasi, la vittima, è stata percossa ripetutamente ed ha riportato alcune fratture ed un’emorragia cerebrale per la quale è stata sottoposta ad intervento chirurgico presso lo stesso San Camillo. Qui è tuttora ricoverata in prognosi riservata. Accertati i fatti, è stata immediatamente organizzata una “battuta” nella zona al fine di individuare l’aggressore, che è stato rintracciato a Trastevere, alcune ore dopo,  da un equipaggio del Reparto Volanti.
 

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