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Cronaca

Lisiapp: "Troppi suicidi tra i poliziotti penitenziari"

Il Lisiapp denuncia i numerosi suicidi tra i poliziotti penitenziari

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il Lisiapp si dice vicina alle famiglie dei molti colleghi che in pochi mesi hanno voluto dare un triste epilogo alla propria vita. "Sono stati ben sei i colleghi che dall’inizio dell’anno infatti si sono tolti la vita e che non possono passare inosservati stante la drammaticità con la quale si stanno susseguendo e ben 91 dall’inizio del 2000. L’ultimo martedi mentre tutte o quasi le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza manifestava davanti alla Camera dei deputati c’è chi come il poliziotto penitenziario sceglieva di suicidarsi con l’arma di ordinanza in servizio a regina Coeli. Dalla preoccupazione con la quale il Lisiapp ha da sempre mostrato circa l'aspetto estremamente usurante della professione del poliziotto penitenziario si è passati ad una vera e propria emergenza". A sottolinearlo è il segretario generale del Lisiapp Mirko Manna, proprio ieri abbiamo inoltrato una nota conoscitiva al capo Dap per conoscere dove siano finiti i centri di ascolto per la polizia penitenziaria. Quanti morti dobbiamo ancora piangere per poter vedere attuare un diritto sancito da una circolare dipartimentale proprio a firma del Capo Dap conclude Manna.

18.10.11 Roma (Regina Coeli) Ispettore suicida con pistola d’ordinanza, 07.09.11 Torino Agente suicida con pistola d’ordinanza, 01.07.11 Parma I.P. Agente suicida con pistola d’ordinanza, 15.05.11 Viterbo Assistente di Polizia Penitenziaria suicida con pistola d’ordinanza, 12.04.11 Caltagirone Assistente capo polpen suicida a mezzo di impiccagione, 09.04.11 Mamone Lodè Assistente capo Polpen suicida con pistola di ordinanza.

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