Nel maggio scorso avevano dato vita a una lunga serie di proteste contro il loro licenziamento. Gli ex lavoratori dei punti vendita del marchio Brek, nel centro commerciale Roma Est, chiusi nei mesi scorsi dal gruppo Pam-Panorama, sono pronti a tornare sulle barricate e a organizzare nuove proteste. “Mentre nuovi dipendenti verranno assunti nel nuovo punto vendita della catena americana Kfc, che prenderà il posto di uno dei punti vendita chiusi nel centro commerciale, i 65 lavoratori licenziati continueranno a rimanere a casa” denuncia il segretario provinciale della Flaica Cub Roma Giancarlo Desiderati. “Per questo abbiamo deciso di non rimanere in silenzio” ha spiegato. Presto quindi nuove proteste: “Nei prossimi giorni i lavoratori torneranno a far sentire la loro voce. Stiamo pensando a due diverse iniziative di protesta”. L'apertura del primo fast food italiano della catena americana del pollo fritto, Kentucky Fried Chicken, era stata annunciata per l'inizio di settembre. Rimandata l'apertura, l'inaugurazione dovrebbe verificarsi a breve: "Stiamo arrivando" si legge sul sito.

La proposta del sindacato era quella di fare in modo che i lavoratori licenziati, precedentemente impiegati nel settore della ristorazione, venissero assunti nella nuova attività. “O almeno venissero valutati i curricula di ognuno” continua Desiderati. “Purtroppo però non c'è alcun vincolo di legge che obbliga la nuova società a procedere a una sorta di riassorbimento di questi dipendenti” continua.  “Ci sembra veramente un paradosso che nell'Italia della crisi apra una nuova attività assumendo nuove persone mentre 65 lavoratori rimangono a casa” denuncia. “Non si può parlare di aumento dell'occupazione se poi non si fa nulla per evitare questi scenari. Quale futuro ci aspetta?”.

“La nuova attività verrà aperta proprio al posto del 'punto ristoro' dove lavoravamo noi” racconta Andrea, uno dei lavoratori licenziati. “E pensare che molti di noi erano assunti con lo stesso datore di lavoro da quasi vent'anni. Io per esempio ho lavorato per Brek per otto anni prima di essere lasciato a casa”.