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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tenevano figlia segregata in casa perché lesbica, trasferita in struttura protetta

La vittima è una ragazzina di 17 anni: la storia è stata denunciata dal Gay Center

Tenevano la figlia segregata in casa perchè lesbica. E' la storia di una ragazza 17enne di Roma Est denunciata dal Gay Center, che la scorsa settimana è riuscito, con l'aiuto dell'Osservatorio di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni, a "liberarla" dall'appartamento nel quale viveva praticamente sequestrata dai genitori.

"La scorsa settimana con il supporto dell'OSCAD abbiamo liberato una ragazza di 17 anni vittima di violenza familiare in provincia di Roma - dichiara Fabrizio Marrazzo portavoce di Gay Center  - La ragazza ha raccontato una situazione familiare molto grave, da quando i genitori, un anno fa, hanno scoperto che era lesbica".

La giovane, secondo quanto racconta Marrazzo, "viveva in un clima di continua violenza ed era sequestrata in casa, dove i familiari non la facevano più uscire. Inoltre i genitori, quando rimaneva sola in casa, chiudevano la porta a chiave con lei dentro".
Nonostante questo la ragazza è riuscita a scappare di casa e ha chiamato le forze dell'ordine che, una prima volta, "invece di metterla in protezione, la hanno riconsegnata alla famiglia", spiega il portavoce di Gay Center che continua: "Successivamente la ragazza è riuscita a scappare di nuovo e ha contattato il nostro servizio Gay Help Line 800 713 713, che ci ha permesso di muoverci per metterla in protezione. La ragazza, ripresa dalla famiglia, è stata poi ritrovata chiusa in casa dalle forze dell'ordine da noi allertate. Ora la ragazza è in una struttura protetta per minori e la stiamo aiutando a ricostruire la sua vita, facendole riprendere gli studi che aveva abbandonato forzatamente".

"Quanto accaduto è molto grave - conclude Marrazzo - E' importante approvare al più presto una legge contro l'omotransfobia, che preveda anche la formazione per il personale pubblico per evitare episodi di discriminazione e pregiudizio anche da parte di funzionari pubblici come accaduto alla giovane ragazza. Se non verrà approvata una legge contro l'omotransfobia inviteremo i sindacati e la comunità lesbica, gay, bisex,  e trans a fare uno sciopero generale dei lavoratori il portavoce Gay Center, in occasione della giornata mondiale contro l'Omofobia a sostegno della richiesta di legge."

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