Lazio: 63 casi di malasanità in 3 anni

Il Lazio è tra le peggiori regioni del Sud per casi di presunta malasanità. E' quanto emerso dal dossier della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari dal 2009 a oggi, presentato a Roma. Per quanto il Lazio sia tra le regioni che hanno il più alto rapporto tra personale sanitario e posti letto è anche quella dove si sono registrati il maggior numero di disfunzioni ed errori del personale. Sono 63 i casi esaminati nella commissione, di cui 42 con decesso del paziente e 6 gli episodi relativi al pronto soccorso e al 118.

In Italia poi, ha sottolineato il presidente della Commissione, Antonio Palagiano, "è fondamentale rilevare l'assenza di una banca dati che possa conteggiare i casi. I tagli alla sanità degli ultimi anni - ha poi aggiunto - incidono sull'aumento delle denunce: se si tagliano i posti letto e le ambulanze sono fuori uso perché le barelle vengono utilizzate come letti, ovviamente chi attende l'arrivo del 118 rischia di non vedere i soccorsi arrivare per tempo".

La situazione del lazio "è vicina a quella delle regioni del sud. Si spende molto e si eroga sanità di cattiva qualità, sprechi enormi, poche responsabilità e nessuno paga mai". Ha continuato il presidente Palagiano, a margine della relazione finale. "C'è ovviamente da distinguere il campo amministrativo da quello medico. Si chiede spesso di rispondere al medico per colpe che magari non ha- ha continuato palagiano- denunce che noi abbiamo ricevute su lesioni colpose sono archiviate secondo le procure per il 98% dei casi. Chi invece è responsabile degli sprechi che dissanguano le casse dello stato e le tasche dei cittadini non risponde mai". Secondo Palagiano "tutto il debito creato nelle regioni non virtuose in questi anni, tra cui il lazio, qualcuno lo avrà anche prodotto, ma il politico di turno non paga mai".