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Cronaca

Lavoro: sfruttamento di manodopera clandestina sul Tevere

Dopo i controlli, due 28enni del Bangladesh sono stati tratti in arresto poiché non avevano rispettato il decreto di espulsione, mentre un cittadino marocchino di 29 anni è stato arrestato

Diciotto cittadini di varie etnie sono stati trovati in alcuni cantieri nautici, dagli Agenti della Questura di Roma. Questi, coordinati dall'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno effettuato una serie di controlli straordinari, finalizzati a contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera clandestina.

Unità cinofile antisabotaggio e antidroga, elicotteri e cinque natanti sono stati impegnati ad effettuare questi controlli in tutta l'area che circonda il Tevere. Sono stati controllate alcune costruzioni fatiscenti edificate sull'isola di Tor Boacciana, all'interno delle quali, sono stati ritrovati numerosi attrezzi da lavoro, utilizzati probabilmente da operai nei cantieri della zona.

Inoltre qui sono stati ritrovati anche 18 operai provenienti da diverse parti del mondo: Bangladesh, Marocco, Afghanistan e Pakistan. Questi sono stati portati presso l' Ufficio Immigrazione, per verificare la regolarità o meno della loro posizione in Italia.

Dopo i controlli, due 28enni del Bangladesh sono stati tratti in arresto poiché non avevano rispettato il decreto di espulsione, mentre un cittadino marocchino di 29 anni è stato arrestato in quanto colpito da ordine di ripristino di custodia cautelare per inottemperanza all'ordine dell'autorità.
Per quanto riguarda, il titolare di uno dei cantieri nautici sottoposti a verifica, questo è stato denunciato in stato di libertà per sfruttamento di manodopera clandestina.

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