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Cronaca

Bracciano, prelievi abusivi dal lago: 20 avvisi di garanzia

Dai controlli condotti dal Noe sulle aree a ridosso del lago sono stati individuati venti punti di aspirazione senza autorizzazione

Il Nucleo operativo ecologico carabinieri di Roma sta eseguendo in queste ore, coadiuvato dal Gruppo carabinieri forestale di Roma, con il supporto di un elicottero, un decreto emesso dalla procura di Civitavecchia di perquisizione e sequestro probatorio di sistemi di captazione di acqua (pompe idrauliche) su terreni privati, ubicati in prossimità del Lago di Bracciano e contestuale notifica dell'avviso di garanzia nei confronti di venti persone per inquinamento ambientale colposo.

Dai controlli condotti dal Noe sulle aree a ridosso del lago, con il contributo del personale dell'Ente Parco Naturale Regionale Lago di Bracciano e Martignano e della Polizia Locale della città metropolitana di Roma Capitale, sono stati individuati (nei territori dei comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano) venti punti di aspirazione senza autorizzazione.

L’indagine era partita il 27 luglio scorso quando i carabinieri del Noe avevano perquisito gli uffici romani di Acea consegnando un avviso di garanzia per inquinamento ambientale al suo presidente, Paolo Saccani. Nello stesso giorno i militari dell’Arma -coordinati dalla procura di Civitavecchia - erano giunti a Ostiense a Roma (sede di Acea) per sequestrare documenti e notificare a Saccani l’atto d’indagine. L’inchiesta nasce da due denunce presentate alla procura di Civitavecchia da un parlamentare e da alcuni sindaci delle aree che si affacciano sul lago di Bracciano. 

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