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Cronaca Trastevere

Investita sul Lungotevere: è caccia alla Citroen nera

Irene Morabito è intanto sempre in prognosi riservata. Dopo l'impatto con l'auto la ragazza sarebbe stata sbalzata contro un cassonetto. Su facebook gli amici si mobilitano per trovare il pirata e per esprimere solidarietà

Permangono gravi le condizioni di Irene Morabito, la ragazza investita nella notte tra venerdì e sabato sul Lungotevere de' Cenci all'altezza della Sinagoga. I medici ancora non hanno sciolto la prognosi. A quanto si è appreso la ragazza avrebbe subito una frattura al bacino e una grave lesione all'occhio destro.

Ieri si sono appresi  maggiori particolari sull'incidente. Da quanto raccontato da un'amica e dal fratello della vittima, entrambi presenti al momento dell'impatto con la citroen nera poi fuggita via, la ragazza dopo essere stata travolta ha sbattuto violentemente contro un cassonetto e poi sull'asfalto. Il fratello racconta che non c'è stato il tempo materiale di prendere la targa, vista la velocità a cui è fuggito via il pirata della strada.

Dell'auto però sono rimasti parecchi detriti nel luogo del successivo incidente. Infatti il pirata, dopo essere fuggito via, si è schiantato contro un semaforo all'altezza di Ponte Mazzini, per poi ripartire successivamente.

A quanto si è appreso si sa solo che si tratta di una Citroen di colore nero. La polizia municipale sta svolgendo le indagini nel massimo silenzio, anche se gli inviti ad eventuali testimoni sono sempre validi.

Anche facebook si è mobilitato per provare a trovare il pirata della strada e per fornire solidarietà a Irene Morabito. Un gruppo dal titolo “Irene Morabito siamo con te”, conta un numero crescente di iscritti. “

Questo gruppo è nato per esprimere la nostra vicinanza per il momento solo con il pensiero verso Irene Morabito (nostra ex compagna di classe alle superiori).

Si legge nel gruppo: “Siamo con te Irene, siamo tutti con te! Combatti affinché la vita abbia la meglio e sconfigga uno dei misteri a cui l'uomo non troverà mai risposte: la morte.  Il lurido mostro che l'ha ridotta male deve scontare la pena che merita, battiamoci tutti senza alcuna distinzione affinché venga fatta giustizia verso una dolce e per bene fanciulla quale è”.

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