Mafia Capitale 2, Gramazio interrogato: "Non ho preso manco una lira"

"Non ho preso manco una lira". Davanti al gip Luca Gramazio nega tutto. L'ex capogruppo Pdl-Fi in Campidoglio e Regione Lazio, è stato interrogato ieri nel carcere di Rebibbia. Considerato dai pm romani uomo di fiducia centrale di Mafia Capitale, raccordo tra malavita e istituzioni, il 34enne è stato arrestato due giorni fa dai carabinieri del Ros per associazione mafiosa e corruzione. 

Dal clan di Carminati avrebbe ricevuto 98 mila euro in varie tranche e altri favori, come sostenuto dai magistrati. I Ros hanno documentato vari incontri tra Gramazio e l'ex Nar, con il quale emerge disegnato nelle carte un rapporto di amicizia. Personaggio, come lo definiscono inquirenti e magistrati, di "straordinaria pericolosità" e "asset istituzionale" del clan.

INTERCETTAZIONI----->"Gramazio ci ha fatto avere un sacco di soldi su Ostia"

Sentito ieri durante i primi interrogatori anche l'ex presidente dell'Assemblea capitolina, Mirko Coratti, e l'ex assessore comunale Daniele Ozzimo, tra gli arrestati. Tutti hanno respinto le accuse e negato di aver mai avuto rapporti con Buzzi, il ras delle cooperative. Anche Franco Figurelli, ex capo di gabinetto del presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti (Pd), è stato interrogato, e anche lui ha respinto le accuse. Il clan l'avrebbe pagato mille euro al mese per fare da tramite con il suo capo. 

Ma davanti al gip si è dichiarato "assolutamente estraneo agli eventi", secondo il legale Antonio Stellato. Ha parlato anche Claudio Bolla, stretto collaboratore di Buzzi, arrestato per turbativa d'asta e corruzione. "Ha fornito una serie di chiarimenti importanti su tutti i punti contestati - ha detto l'avvocato Mario Savini -. Confidiamo che sara' disposta la revoca della misura cautelare".