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Cronaca Torrevecchia / Via dell'Acquedotto Paolo

Primavalle, cacciavite e martello per derubare negozi: due colpi in mezz'ora

A mettere a segno le rapine due romani di 37 e 31 che dopo essere riusciti a seminare gli uomini delle volanti sono stati acciuffati presso l'abitazione di uno dei due

Traditi da un errore, da una distrazione, da un volto troppo noto ai poliziotti che hanno riconosciuto uno dei due malviventi. Una mossa fatale costata l'arresto ad entrambi. A finire in manette due romani, di 31 e 37 anni. I due sono stati ritenuti responsabili di due rapine in mezz'ora commesse nella zona di Primavalle ai danni di due diversi esercizi commerciali.

Intercettati dagli agenti delle volanti, che dopo la segnalazione al 113 si erano messi subito sulle loro tracce, i due malviventi non si sono fermati all’alt intimato dagli uomini in divisa ed hanno tentato più volte di seminarli. Cosa che gli è riuscita  solo dopo parecchi chilometri quando si sono disfatti di una busta contenente il bottino di una delle due rapine messe a segno e hanno imboccato un tratto di strada pedonale di via dell’Acquedotto Paolo, dove l’auto della Polizia non è riuscita a transitare.

Durante questa manovra però, uno dei fuggitivi si è voltato ed è stato riconosciuto dagli agenti in quanto a loro ben noto. Ignari di questo particolare, i due hanno continuato la loro fuga rifugiandosi in un appartamento di via Giovanni Marchesini.  Luogo conosciuto e raggiunto poco più tardi anche  dai poliziotti. L’intuizione degli investigatori ha dato subito i suoi frutti.

Uno dei malviventi, infatti, è stato sorpreso e bloccato mentre cercava di cambiarsi d’abito nel giardino di pertinenza dello stabile. Durante questa operazione, portata a termine non senza difficoltà dagli agenti, in quanto il fermato ha reagito violentemente con calci e pugni, è stata rinvenuta una busta contenente il bottino della seconda rapina.

Certi che anche il complice potesse essersi rifugiato nei paraggi, gli agenti hanno perlustrato le vie attigue e i restanti piani dell’immobile.
Anche in questo caso le mosse dei poliziotti si sono rilevate “azzeccate” e il secondo rapinatore è stato scovato nell’androne dell’ultimo piano, accovacciato dietro un parapetto. I due, rispettivamente di 37 e 31 anni, romani, sono stati accompagnati in ufficio dove al termine degli accertamenti sono stati arrestati.

Sequestrati anche due martelli e un cacciavite, armi usate per commettere le rapine, rinvenute all’interno della sella dello scooter, parcheggiato in strada, e alcuni grammi di cocaina che gli agenti hanno trovato indosso ai due durante la perquisizione personale. Il bottino, quantificabile in 1400 euro circa, è stato totalmente recuperato e restituito. Messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria i due dovranno rispondere di rapina pluriaggravata e continuata, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione in quanto lo scooter usato per commettere le rapine è risultato di provenienza furtiva.

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