Pirata della strada non si ferma all'alt ed investe carabiniere, fermato dopo inseguimento

Un inseguimento da film preceduto dall'investimento di un carabiniere e da un tentativo di speronare la 'gazzella' dei Militari dell'Arma. A creare il panico nella periferia est della Capitale un 44enne romano, residente a Tor Bella Monaca, di professione macellaio e con alcuni precedenti di polizia. I fatti sulla via Prenestina, zona Pantano, quando ad un posto di blocco l'automobilista ha prima invertito la marcia per poi fingere di fermarsi ad un secondo passaggio, in seguito al quale ha poi dato vita all'inseguimento.

POSTO DI CONTROLLO - In particolare i carabinieri della Stazione di Colonna stavano effettuando un posto di controllo davanti al Capolinea della Metro C Pantano, quando hanno notato sopraggiungere un’utilitaria il cui conducente, verosimilmente allo scopo di evitare il controllo, alcune decine di metri prima del posto di blocco, ha bruscamente invertito la marcia, allontanandosi in direzione Roma, consentendo comunque ai militari di rilevare la targa parziale. 

RITORNO INDIETRO - Dopo poco, i Carabinieri hanno notato la medesima autovettura che ritornava nella direzione opposta e pertanto hanno intimato l’alt per controllarla. Il conducente del veicolo, dopo aver rallentato simulando di ottemperare all’ordine, improvvisamente ha però accelerato tentando di investire il militare che, per evitare l’impatto si è dovuto buttava a terra, poi la fuga dell'auto.

SPERONAMENTO - I Carabinieri si sono quindi posti rapidamente all’inseguimento dell’autovettura con il conducente, benché più volte raggiunto, affiancato e ricevuto l’ordine di fermarsi, che ha effettuato delle repentine manovre sperorando l'auto di servizio, che solo grazie all'abilità del carabiniere alla guida non è rimasta danneggiata evitando peggiori conseguenze a danno di veicoli terzi. 

LUNGO INSEGUIMENTO - Dopo un lungo inseguimento, giunto in via Prenestina Nuova il conducente è stato costretto verso una zona isolata dove è stato definitivamente bloccato contro il marciapiede. L’uomo non si è arreso e ha tentato ancora di fuggire a piedi, venendo definitivamente bloccato da entrambi i Carabinieri. Il motivo per cui scappava è da ricondurre al fatto che guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Arrestato, è stato condotto in Tribunale per essere giudicato con Rito Direttissimo.