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Incidenti stradali

Vigile investito da camion: caccia al pirata della strada

L'agente della Polizia Locale di Roma Capitale era impegnato nella gestione della viabilità nell'area di Amatrice. L'Ugl: "L'amministrazione comunale collabori"

Era in missione di soccorso nella zone colpite dal terremoto dello scorso 24 di agosto quando è stato investito da un camion a cui aveva intimato lo stop negandogli una precedenza per consentire una manovra ad un grosso mezzo di soccorso. L'incidente stradale risale alla giornata del 23 febbraio, quando l'agente della Polizia Locale di Roma Capitale è stato investito per le strade di Amatrice, nel reatino. Il vigile urbano, mentre era impegnato ad agevolare la manovra dei mezzi pesanti nell'area nota come "Zona Rossa Bar", nel favorire la manovra di un mezzo dell'Esercito Italiano, aveva dovuto dare l'alt, invitandolo alla pazienza, al conducente di un camion Mercedes adibito al trasporto terra.  

L'INVESTIMENTO - Quel semplice gesto è bastato infatti all'uomo, di circa di 50 anni, per andare su tutte le furie, forzare il blocco ed investie l'agente una prima volta con l'intento di provare a superare il tratto di strada, nonostante la presenza del mezzo pesante. All'inevitabile incidente, che ha rischiato di coinvolgere persino gli avventori dell'unico bar della zona, l'uomo sarebbe risalito a bordo del furgone, con la decisione di farla pagare cara al "vigile romano", evidentemente giudicato il vero colpevole di ogni disgrazia. 

30 GIORNI DI PROGNOSI - Dopo attimi surreali, che hanno visto l'uomo alla guida del camion investire una seconda volta l'agente, dopo un inseguimento durato 30 metri, l'uomo, sarebbe riuscito a procurarsi la fuga. Per il poliziotto locale invece, è stato necessario il trasporto in ospedale. L'agente è tuttora ricoverato al nosocomio reatino, con una prognosi di 30 giorni salvo compicazioni, per fratture tra le quali quella della clavicola e delle vertebre. Durissima la reazione da parte del Comando del Corpo di Polizia Roma Capitale, il cui Vice Comandante, Antonio Di Maggio, ha immediatamente inviato una squadra, con il preciso compito di assicurare il responsabile alla giustizia. 

LA DENUNCIA DELL'UGL POLIZIA LOCALE - Dalle prime indiscrezioni sui fatti, si tratterebbe di persona conosciuta, e si sarebbe persino cercato di intercedere, per cercare di "mettere a tacere la cosa". Sul punto, duro il commento dell'Ugl Polizia Locale, che per bocca del Coordinatore Romano Marco Milani, dichiara in una nota: "Vile e terribile il gesto di follia, perpetrato nei confronti di un nostro collega ad Amatrice. A rendere il gesto ancora più ignobile, il fatto che si sia cercato di togliere per futili motivi la vita, ad un "volontario", che, senza interesse alcuno, e per puro spirito di servizio e senso civico, aveva deciso come moltissime altre persone in tutta Italia, di prestate opera di soccorso nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto". 

EQUO INDENNIZZO - "Ci auspichiamo - prosegue Marco Milani - che presto venga arrestato il responsabile di tali accadimenti. E soprattutto che non corrispondano al vero le indiscrezioni che parlano di tentativi di favoritismi, da parte di imprecisati funzionari Comunali del posto. Il collega ferito, anche a causa della mancanza di una legge di riforma della Polizia Locale, che equipari i diritti dei lavoratori a quelli delle altre forze, non avrà diritto alla causa di servizio od all'equo indennizzo. Ci auguriamo che almeno, abbia diritto ad avere giustizia".

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