Incidente Torrevecchia: una donna alla guida dell'auto che ha investito il 12enne

C'era una donna alla guida dell'Opel Agila grigia che ieri ha investito e travolto un bambino a Torrevecchia. Sono partite le indagini dei vigili urbani del XIX Gruppo che cercano l'investitrice con la collaborazione della polizia. Si incrociano i dati disponibili dell'auto pirata per cercare di risalire al proprietario. La donna deve rispondere di tentato omicidio e omissione di soccorso. Secondo alcune testimonianze, dopo aver travolto il 12enne, si è girata un attimo a guardare il ragazzino sbalzato sull'asfalto e poi ha proseguito, senza fermarsi. La vittima, dopo un volo di 20 metri, è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma.
 

LA DINAMICA - Tutto è accaduto all'ora di pranzo. Il ragazzino, che abita nella zona, sta tornando da scuola. Attraversa la strada, via Pietro Maffi, trafficata e a senso unico, dove si corre. La macchina pirata arriva a forte velocità, una donna al volante - raccontano diversi testimoni -, lo prende in pieno, senza frenare, e fugge. Ci sono molti negozi, bar, sale giochi: una giovane che sta uscendo da una pizzeria fa in tempo a segnare alcuni numeri della targa dell'investitrice. Il dodicenne viene soccorso, c'è tanto sangue per terra. "Abbiamo sentito il botto, poi siamo usciti e c'era questo bambino per terra, ridotto piuttosto male - racconta la titolare del Maffi Bar, a pochi metri dal luogo dell'incidente -. Rispondeva però a volte alle domande e si muoveva. Poco dopo è arrivata la mamma, disperata". Il dodicenne finisce al Gemelli in codice rosso. Viene operato per un trauma cranico molto grave "con ematoma subdurale e altrettanto gravi disturbi respiratori dovuti a importanti emorragie delle vie aeree superiori", dice il bollettino medico.