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Incidenti stradali Torre Angela / Via dei Torraccio di Torrenova

Incidente a Torre Angela: auto investe ciclista, morto 82enne

Lo scontro all'incrocio tra via del Torraccio di Torrenova e via Casilina. Per Vittorio Spallone non c'è stato nulla da fare, è deceduto dopo essere stato trasportato al Policlinico Tor Vergata

Un ciclista è morto a Torre Angela dopo essere stato investito da un'automobile. L'incidente mortale è avvenuto nella tarda mattinata del 12 dicembre all'incrocio tra via del Torraccio di Torrenova e la via Casilina. Erano da poco passate le 13 quando Vittorio Spallone, ciclista di 82 anni è stato investito da una vettura.

MORTO IN OSPEDALE - Giunti sul posto i sanitari del 118 l'anziano è stato trasportato d'urgenza al Policlinico Tor Vergata dove è poi morto poco prima delle 15 (14,50). Il conducente della macchina si era fermato a prestare soccorso. Sul posto gli agenti del VI Gruppo Torri della Polizia locale di Roma Capitale.

INCROCIO MALEDETTO - Lo stesso incrocio era salito alla ribalta della cronaca romana lo scorso 17 luglio, quando si verificò una carambola fra tre auto con uno dei veicoli coinvolti che terminò la propria corsa capovolgendosi sul manto stradale. In quel caso non ci furono feriti gravi, solamente una delle persone coinvolte venne trasportata al PTV per le cure del caso in codice verde.

CICLISTI IN PERICOLO - L'incidente mortale che ha determinato la morte di Vittorio Spallone si va putroppo ad aggiungere alle altre vittime decedute dopo essere state investite mentre erano alla guida delle loro biciclette. Un allarme sottolineato da Codici che scrive: "I pedoni e i ciclisti vittime di incidenti, la maggior parte dei quali mortali, salgono a 8 solamente nelle ultime tre settimane – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici -. Le strade killer sono sempre le stesse, dalla Pontina, alla Cristoforo Colombo, alla Nomentana. Da tempo lanciamo l’allarme, è ora di fare qualcosa”.

BLACK POINT - Codici già da tempo lancia l’allarme sui cosiddetti “black point” della sicurezza stradale. "Cosa aspetta chi di dovere ad adottare provvedimenti mirati alla tutela di automobilisti, ciclisti e pedoni? Spesso, infatti, sono proprio la mancanza di manutenzione o la poca visibilità della segnaletica i fattori scatenanti dei sinistri".
 
STRADE DA BOLLINO NERO - L’Associazione, come già accennato, aveva puntato il dito su alcune delle grandi strade che a Roma fanno registrare un numero elevato di incidenti stradali e che quindi, vista la loro pericolosità, andrebbero tenute sotto controllo. Stiamo parlando di via Cristoforo Colombo, via Casilina, via Tuscolana, via Prenestina, la via del Mare, la Roma- Fiumicino, via Nettunense, via Tiburtinavia di Boccea, via Cassia, via Appia Nuova, via Aurelia e via Flaminia.
 
AUMENTO MORTI IN BICI - Codici che conclude: "Oggi sono i pedoni e i ciclisti a rischiare maggiormente. Se è vero - conclude Ivano Giacomelli -, che in Italia nel 2012 gli incidenti sono diminuiti, registrando una cifra di meno di 200 mila incidenti, i sinistri che coinvolgono biciclette sono aumentati del 2,5% e i pedoni uccisi sono saliti da 136 nel 2011 a 148 nel 2012. Solo lo scorso anno sulle strade italiane sono stati feriti ben 16.611 ciclisti (dati Aci e Istat). Cosa aspettiamo per intervenire?".

BICIROMA - Una situazione di pericolo che ha trovato il parere anche dell'Associazione onlus Due Ruote d'Italia BiciRoma: "Purtroppo questo incidente si aggiunge agli altri accaduti sulle strade laziali in questi ultimi giorni e rimarca come nonostante il periodo invernale sempre più persone utilizzano la bicicletta per spostarsi. BiciRoma da anni ha segnalato che se all'incremento del numero di persone che si muovono in bici sulle nostre strade non avverà un conseguente aumento delle infrastrutture ad essi dedicate vi sarà un forte incremento degli incidenti sulle nostre strade".

RISPOSTE DA MARINO - Associazione dei ciclisti della Capitale che si rivolge direttamente al Primo Cittadino: "Dal Sindaco Marino che si sposta in bici ci aspettavamo più attenzione a queste problematiche e soprattutto un maggior coinvolgimento delle associazioni nei programmi di sviluppo della mobilità ciclistica cosa sino ad oggi non avvenuta. BiciRoma - conclude la nota - si aspetta che quanto dichiarato dal Sindaco Marino riguardo il futuro investimento di almeno 30 Milioni di euro venga mantenuto al fine di iniziare a realizzare quelle infrastrutture e servizi che aumentino la sicurezza di chi si sposta in bicicletta divenute indispensabili".

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