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Incidenti stradali

Incidente sul Raccordo Anulare, tragico schianto mentre va al lavoro: morto dipendente Ip

Simone Casella, nato a Catania, da anni si era trasferito a Roma. Sposato, viveva nella zona del Torrino. Era un professionista con più di 12 anni di esperienza nel campo petrolifero

Professionista con più di 12 anni di esperienza nel campo petrolifero. Un lavoratore meticoloso, secondo i suoi colleghi che ieri lo aspettavano, come tutti i giorni al suo posto. Quello che Simone Casella, 39 anni, non ha mai raggiunto perché vittima di un incidene stradale sul Raccordo Anulare all'altezza dell'uscita Aurelia nella mattinata del 25 febbraio. 

Simone Casella, sposato, era nato a Catania e da anni viveva a Roma, nella zona del Torrino. I colleghi, increduli, a RomaToday lo hanno dipinto come "una persona sempre prudente, sia al lavoro che nella guida" ecco perché, saputa la tragedia, proprio faticavano a crederla vera. 

Tifosissimo dell'Inter, era un appassionato di viaggi. Dal mare alla montagna, proprio non si faceva mancare nulla. Il 39enne, dopo una lunga esperienza in TotalErg era passato all'Italiana Petroli, la Ip a marzo del 2019. Un professionista in ambito rete, supply e trading con un "particolare attitudine nell'identificare punti di miglioramento e proporre soluzioni creative".

 "Da poco abbiamo cambiato sede, siamo sulla Salaria. Forse in altre circostanze non avrebbe mai fatto quella strada", sottolineano gli amici del lavoro che invocano il destino infausto. "Nel tardo pomeriggio in azienda si è diffusa la notizia. Ancora non ci crediamo". 

Simone amava molto il suo lavoro tanto che, sul suo profilo LinkedIn, si descriveva come "flessibile, metodico, analitico, con l'abilità di prendere decisioni e risolvere problemi sotto pressione". Dopo aver lasciato Catania si era trasferito a Milano. Qui ha conseguito la laurea in Economia alla Bocconi, poi un master a Boston e quindi l'arrivo a Roma. 

Secondo la prima ricostruzione investigativa della Polizia Stradale, Simone Casella, in sella al suo scooter, si sarebbe urtato con un tir e, una volta finito sull'asfalto, sarebbe stato investito dalle ruote posteriori del mezzo pesante. 

A dare l'allarme è stato proprio il conducente del tir il quale, nonostante lo choc, ha chiamato subito i soccorsi. L'uomo, come da prassi, sarà sottoposto ai test di alcol e droga e ora rischia di essere indadato per omicidio stradale.  

Il 39enne morto sul Gra è la quarta vittima in pochi giorni. Prima di lui una 65enne investita sulla TuscolanaPaolo Pellicciari, morto dopo un incidente sulla via Pontina ed Enrico Caviglià, l'antiquario di Prati deceduto sul Lungotevere.

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