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Incidenti stradali Segni

Schianto su auto rubata sulla Casilina, c'è una terza vittima. Il corpo trovato nella vegetazione 36 ore dopo

Marian Kola di 23 anni e Blerim Miha di 27 sono morti sul colpo, la terza vittima è stata trovata oggi Grave anche un loro amico

Dopo 36 ore dall'incidente stradale sulla via Casilina nel quale sono morti Marian Kola, 23 anni, e Blerim Miha, 27 anni, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno recuperato un terzo corpo. Il cadavere di un uomo di 33 anni, anche lui cittadino albanese e a bordo della Bmw serie 4 risultata rubata e che si è schiantata tra gli alberi, è stato trovato nella vegetazione, proprio a 300 metri di distanza dell'incidente.

Le ricerche

D'altronde dopo la drammatica notizia di Marian Kola e Blerim Miha, i parenti del 33enne ne avevano denunciato la scomparsa. L'uomo era in macchina con loro, ma di lui i soccorritori non ne avevano riscontrato traccia. Per tutta la giornata di domenica i vigili del fuoco e i carabinieri lo hanno cercato anche nel canale del fiume Sacco che costeggia quel tratto della Casilina, tra Colleferro e Anagni. Ricerche culminate con un nulla di fatto. Nella mattinata di oggi, la svolta. 

A 300 metri dall'incidente

Intorno alle 10:50 circa, quasi 36 ore dopo l'incidente avvenuto alle 22:30 di sabato 16 marzo, il 33enne è stato trovato morto. Forse, dopo essere stato sbalzato dalla Bmw che sfrecciava a oltre 200 chilometri all'ora, secondo una prima rilevazione dei carabinieri, l'uomo aveva tentato di allontanarsi, ma dopo 300 metri è morto. Le gravissime ferite riportate, tuttavia, non gli hanno dato scampo. 

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L'auto rubata

Stando a quanto appreso l'auto montava la targa di una Bmw X1 rubata a Cassino mentre, dal numero del telaio, si è potuto appurare che anche la Bmw serie 4 era stata rubata. La vettura avrebbe urtato un cordolo a bordo strada con la fiancata sinistra, per poi "volare" contro gli alberi dopo decine di metri. L'auto dopo l'incidente ha preso anche fuoco.

Gli arnesi per lo scasso

Per Marian Kola e Blerim Miha non c'è stato nulla da fare. I loro corpi erano lì. I due, vivevano nella zona di Villaggio Falcone ed erano noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio. Insieme e loro due e al 33enne trovato morto oggi, c'era anche un altro ragazzo, portato in codice rosso prima all'ospedale di Colleferro e poi al policlinico Tor Vergata. In quel che rimaneva dell'auto, i carabinieri, subito dopo l'incidente, avevano trovato un frullino elettrico, un piede di porco e altri attrezzi utili per lo scasso.  

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