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Incidenti stradali

Incidenti a Roma: pedoni e ciclisti, è ancora strage. Tre morti e tre feriti gravi

Il primo incidente mortale è avvenuto a Tor de Schiavi, poi ad Ostia e sul Grande Raccordo Anulare

Sei incidenti stradali in poche ore. Tre morti e tre feriti. E' il drammatico bilancio di lunedì 9 dicembre a Roma. Tragedie che fanno aumentare ancora di più il numero di decessi nella Capitale e in provincia. Numeri a cui si aggiunge anche uno scontro tra due scooter (un piaggio Beverly e un Honda sh 300) avvenuto nella mattinata del 10 dicembre a lungotevere Flaminio, con un ferito grave portato al Gemelli.

Incidente mortale in via Prenestina 

Andiamo con ordine. Il primo incidente mortale, in ordine di tempo, è avvenuto in via Prenestina intorno alle 19 circa del 9 dicembre. A perdere la vita un uomo di 77 anni, investito da un furgoncino Fiat Ducato condotto da un uomo di 62 anni. I fatti si sono verificati all'altezza dell'incrocio con via Tor de Schiavi.

Sul posto gli agenti del gruppo Prenestino della Polizia Locale di Roma Capitale, per i rilievi scientifici del caso, e i sanitari del 118 che hanno portato in prognosi riservata al Sandro Pertini l'anziano di 77 anni. I gravi traumi riportati, tuttavia, due ore dopo l'investimento hanno causato la morte del pedone. T

Ciclista morto sulla via Cristoforo Colombo

Poco più tardi, alle 22, un altro incidente mortale. Questa volta ad Ostia, in via Cristoforo Colombo. Qui un ciclista, che marciava sulla corsia laterale, è stato centrato in pieno da Ford Focus a circa 500 metri prima dell'intersezione con via Canale della Lingua.

Il ciclista, senza documenti, è morto sul colpo. Il conducente dell'auto è stato portato al Grassi per gli esami alcolemici e tossicologici di rito.  

Incidente mortale Raccordo Anulare: morto pedone 

Il terzo incidente mortale è avvenuto sul Grande Raccordo Anulare, anche questo alle 22 circa. Un romeno di 36 anni, residente in provincia di Catanzaro, è stato investito da una Smart, condotta da un 25enne all'altezza della Salaria, carreggiata interna, direzione Firenze.

Secondo i primi rilievi effettuati dalla polizia stradale di Settebagni, il pedone, dalla carreggiata interna, ha tentato di scavalcare il guardrail per raggiungere quella esterna. In quel momento è arrivata la Smart che non ha potuto evitare l'impatto. L'uomo è morto sul colpo

Strage di pedoni e ciclisti a Roma

Un drammatico bilancio che deve fare i conti anche con una serie di feriti. Alle 14,30 in via Monselice, un pedone è stato investito da una Chevrolet e portato al policlinico Umberto I in codice giallo. Sul posto una pattuglia del VII Appio della polizia locale. Poco dopo, alle 15, il gruppo Monteverde è invece intervenuto in via Poerio.

Qui un 15enne in sella ad una bici è stato centrato da una Honda Jazz. Il minorenne è stato portato al Bambin Gesù. Alle 18:30 , in piazza Guglielmo Marconi, una donna è stata investita e trasportata in codice rosso al San Camillo. Sul posto due pattuglie del IX Eur.

I commenti: "Troppi morti sulle strade"

Duro il commento di Alfredo Giordani, della Consulta per la sicurezza stradale di Roma Capitale. "Siamo estremamente amareggiati dalla mancata risposta della Prefettura. Nel giugno 2018 c'era stato l'impegno di coinvolgere Polizia e Carabinieri nei controlli stradali a Roma. Per lo spaccio il risultato è stato ottimo. Per 140 morti sulle strade ogni anno non c'è la stessa sensibilità".

"Roma è una città in declino al pari di tutta Italia. Altrove si pensa a come cacciare i mezzi a motore dalle città, qui aumentano. Il rispetto per l'altro, già scarso nel nostro paese, è diventato nullo in questi anni di declino. Le velocità pazzesche accoppiate alla distrazione ne fanno un territorio feroce e non si intravedono soluzioni a questo stato di cose se non azioni drastiche che demotorizzino la città e il paese: bisogna disinnescare 39 milioni di bombe", aggiunge Paolo Bellino, movimento SalvaIciclisti.

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