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Incidenti stradali Laurentina

Scarsa segnaletica e allagamenti: "La Laurentina è pericolosa, basta morti sulla strada"

Sabato pomeriggio due persone sono morte in un incidente stradale all'altezza civico 1772. Immediata la protesta del comitato Cinque Colline Laurentina: "Sono anni che lo denunciamo". I numeri sono da bollettino di guerra: "10 morti in 4 anni e circa 130 feriti"

Una tragedia annunciata. E' questa l'aria che si respira tra i residenti della zona Laurentina dove sabato, sull'omonima strada, all'altezza del civico 1772, per un incidente stradale sono morte due persone. Uno scontro frontale, causato molto probabilmente dal fatto che una delle due auto ha invaso la corsia opposta. "In quel tratto di strada la segnaletica non è chiara. Capita spesso che gli automobilisti finiscano a guidare in contromano" denuncia Stefano Leprini coordinatore del comitato Cinque Colline Laurentina, che riunisce i cittadini di Santa Serena, Colle dei Pini, Villaggetto, Strampelli e Selvotta.

Non un fulmine a ciel sereno: "Sono due anni che denunciamo alle istituzioni la pericolosità di quel tratto dove, dal 2008, è aperto un cantiere per allargare la strada". Oltre un anno fa, si tenne anche un sit-in sotto alla sede della Provincia di Roma, in piazza Santi Apostoli. "Abbiamo anche coinvolto dei tecnici che hanno supportato la nostra battaglia. Tra un rimpallo di responsabilità e l'altro, solo nel dicembre scorso abbiamo ottenuto per la prima volta l'apertura di un tavolo di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti che si è svolto nel IX municipio" continua. Il tratto di via Laurentina in questione è di "competenza della Provincia" e si estende dal Grande Raccordo Anulare fino ai confini del territorio comunale romano, all'altezza di via Castelli Romani. Nel mirino, in particolare, l'ultimo tratto "quello che inizia dopo via di Trigoria". 

"I lavori sono iniziati nel 2008" racconta Leprini. Da allora è stata una via crucis di rallentamenti e riprese "che ci sono sembrati senza alcun coordinamento tra i soggetti coinvolti". Una via crucis anche per i residenti. E bastano pochi dati per trasmettere la paura di quanti sono costretti a percorrere quei tratti di strada ogni giorno per tornare a casa o per portare i figli all'asilo dal momento che proprio vicino al luogo dell'ultimo incidente ce n'è uno: "L'ultimo schianto mortale prima di quello di sabato è avvenuto solo 15 giorni fa. Negli ultimi 4 anni sono 10 le persone che hanno perso la vita e circa 130 i feriti. Anche oggi (ieri, ndr) abbiamo ricevuto notizia che è stato evitato un altro frontale. Senza contare una miriade di piccoli incidenti che si verificano ormai tutte le settimane". 

"E' una strada pericolosa". I cittadini lo denunciano ormai da tempo: "Presenta la larghezza per tre corsie, ma solo due sono utilizzabili, e la segnaletica stradale non è chiara, soprattutto quando piove. Così spesso gli automobilisti si ritrovano a guidare contromano". E ancora. "I più pericolosi sono i tratti che si estendono al di sotto del livello della campagna". Proprio come quello dove sabato Massimiliano e Felice hanno perso la vita.

"Siamo nell'agro romano e sono presenti molti fossi: quando piove tratti di strada si allagano e si riempiono di pericolosissimo fango. Senza opere di contenimento, questo è un problema che potrebbe rimanere anche a lavori terminati". Stessa considerazione per i tratti "in cui la Laurentina corre sotto il piano della campagna, per circa 8-9 chilometri. Qui le pareti hanno iniziato a franare con inevitabili conseguenze sulla sicurezza" continua. "A tutto questo si aggiunge la velocità di quanti la percorrono, nonostante il limite fissato a 30 chilometri orari dal momento che si tratta di una strada 'di cantiere'". Infine i mezzi pesanti: "Dopo che la via Ardeatina è stata interdetta al passaggio dei camion, sono in molti a scegliere questo tragitto". 

Tutte motivazioni che i cittadini avevano esposto, da tempo, alle istituzioni competenti. Non senza qualche momento di protesta. Il prossimo 19, 20 e 21 aprile sono inoltre in programma tre giorni di iniziative. "Abbiamo chiesto a tutti di costruire ed esporre il 'fantoccio Laurentino', simbolo delle vittime degli incidenti stradali avvenuti qui. Verrà messo lungo tutto il tracciato interessato dal cantiere" spiega Leprini. 

E basta andare sul blog del comitato Cinque Colline Laurentina per vedere una foto che risale a diverse settimane fa che ritrae lo stesso 'Fantoccio Laurentino' appeso come un corpo morto ai bordi della strada, macchiato di vernice rossa come fosse sangue. La scritta dello striscione appeso alle sue spalle è inequivocabile: "Attenzione discesa pericolosa". Uno striscione che fa ripetere spesso ai residenti, non senza un po' di rabbia nella voce: "Sono tragedie annunciate".

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Via Laurentina allagata. Foto dal sito www.cinquecollinelaurentina.it

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