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Incidenti stradali Fidene / Via Altagnana

Fidene: travolge pedone e scappa, la macchina è di un carabiniere

In via Altagnana a Fidene un'auto travolge un pedone e fugge. I passanti però prendono il numero di targa e il pirata viene rintracciato: è un carabiniere che si rifiuta di rispondere alle domande

Un nuovo incidente stradale emerge alla luce della cronaca di Roma e, ancora una volta, a far notizia è la persona che causa l'incidente e non si ferma, l'ennesimo pirata della strada. Come spesso accade in questi casi, il pirata viene rintracciato e con un colpo di scena: si tratterebbe di un carabiniere. A riportare la notizia è il quotidiano Il Messaggero in un articolo di Davide Desario.

L'INCIDENTE – Tutto accade il 20 settembre, nel pomeriggio. Fausto Ramacogi camminava in via Altagnana a Fidene e, mentre attraversa la strada, viene investito da una Ford Ka color carta da zucchero, ma l'automobilista non si ferma e lascia la vittima sull'asfalto. Subito però vengono  chiamati i soccorsi. Arrivano vigili e ambulanza.

I SOCCORSI E L'ALLARME – La “fortuna” della vittima è che in strada ci sono altri passanti che subito prestano soccorso che, mentre allertano il 118, chiamano anche la Polizia di Roma Capitale raccontando l'accaduto e dando una descrizione dell'auto pirata, ma soprattutto il numero di targa. Da qui non ci vuole molto alle autorità per scoprire l'identità del proprietario: un carabinieri in servizio all'aeronautica militare.

IL PIRATA DELLA STRADA – Le forze dell'ordine arrivano a casa dell'intestatario della vettura e ancora devono verificare se, a bordo della macchina c'era proprio lui, il carabiniere. Giunti, cominciano a suonare alla porta, ma senza ottenere risposta. La ricevono da un'altra persona, il padre del carabiniere, che conferma che la macchina è del figlio che però è in casa, dove non vuole aprire e parlare con nessuno. I vigili trovano intanto la macchina descritta: il numero di targa corrisponde e, sulla vettura, ci sono anche i segni dell'incidente. Provano quindi, con il padre, a farsi aprire e trovano l'uomo in stato confusionale; secondo la versione del quotidiano.

LA CONVOCAZIONE AL IV GRUPPO – Successivamente il carabiniere, che non ha mai confermato se fosse alla guida, viene convocato al comando dei vigili urbani del IV gruppo dove si è rifiutato ancora una volta di rispondere alle domande. Ora il magistrato che si occupa del caso dovrà decidere come procedere.

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