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Cronaca Centro Storico / Piazza Vittorio Emanuele II

Suicidio a Piazza Vittorio: Codici attaca la disorganizzazione dell'Atac

Dopo l'incidente di ieri in metro, dove ha perso la vita un uomo, l'associazione dei consumatori CODICI ha denunciato il malfunzionamento del piano di mobilità dell'azienda urbana in caso d'emergenza

Pessima organizzazione dei servizi di mobilità in seguito all' incidente, probabile suicidio, di un uomo alla fermata di Piazza Vittorio, nella mattinata di ieri. Questa è la denuncia dell'associazione dei consumatori, CODICI, che ha raccolto varie protete dei cittadini, riscontrando vari blocchi dopo la chiusura della tratta Ottaviano e Travertino.

DENUNCIA - "Atac risulta essere quasi sempre impreparata alle emergenze, di qualsiasi tipo esse siano - commenta Valentina coppola, Segretario Provinciale CODICI Roma - dai guasti tecnici, agli imprevisti che sono più o meno all'ordine del giorno, agli incidenti come quello accaduto in data odierna e, purtroppo, piuttosto frequenti. L'immagine che ne esce fuori è quella di un'azienda disorganizzata e poco attenta alla sicurezza dei suoi utenti".

INEFFICIENZE - Il segretario ha posto l'attenzione sui numerosi disagi ricevuti dagli utenti: come la mancata comunicazione agli utenti dell'emergenza e l'insufficenza dei mezzi di superficie usati in sostituzione della metropolitana.

"La gestione della situazione sarebbe dovuta avvenire in maniera diversa. Molti utenti, ignari dell'accaduto, hanno appreso della sospensione del servizio per cause di forza maggiore solo dopo aver acquistato, obliterato il biglietto e superati i tornelli. Nessun addetto alla sicurezza era presente e nessun cartello d'avviso era affisso agli imbocchi della metropolitana" conclude Coppola

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