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Cronaca Anzio

Inchiesta rifiuti Roma, ad Anzio e Nettuno Amministrazione Pubblica "complice" con le società di Cerroni

Anche l'attività di società riconducibili al gruppo Cerroni nei due comuni del Lazio tra i filoni di inchiesta che ha portato all'arresto di Manlio Cerroni

Anche lo smaltimento dei rifiuti nei comuni di Anzio e Nettuno tra i quattro filoni di inchiesta che hanno portato questa mattina all'arresto di Manlio Cerroni. Stando alle indagini Cerroni ed il suo storico collaboratore Landi, con la complicità di funzionari della Pubblica Amministrazione, ponevano in essere una serie di condotte illecite volte ad impedire alla società Rida Ambiente S.R.L., concorrente di Cerroni, di entrare sul mercato.

In particolare, l'Amministrazione ometteva per lungo tempo di determinare la tariffa definitiva in ingresso dei rifiuti per l'impianto di Rida Ambiente, cosa che impediva alla predetta di contrattare con le amministrazioni pubbliche locali l'eventuale accettazione di R.S.U. (rifiuti solidi urbani) nei suoi impianti. In tal modo, veniva intenzionalmente procurato alle società Pontina ambiente e Ecoambiente un ingiusto profitto patrimoniale consistente nella possibilità di gestire senza concorrenti i rifiuti provenienti dai comuni della zona.

Oltre a ciò, la Pubblica Amministrazione rallentava di proposito l'iter di attribuzione della tariffa definitiva della RIDA, nonché l'approvazione di varianti sostanziali in grado di aumentare notevolmente la quantità di rifiuti trattati, procedendo nel contempo ad autorizzare, in violazione alla normativa nazionale e comunitaria, lo smaltimento del 'tal quale' in discarica, al fine di consentire la prosecuzione del conferimento dei rifiuti solidi urbani dell'area pontina a società del gruppo Cerroni (nell'area pontina infatti una delle due discariche esistenti, la Ecoambiente, non è in possesso di impianto di trattamento dei rifiuti).

Secondo quanto si legge nell'ordinanza, la strategia criminale era portata avanti, sotto la regia occulta del Landi e del Cerroni, con l'ausilio del Giovannetti. Ed è soprattutto in tale vicenda che l'ordinanza ricostruisce il ruolo egemone di Luca Fegatelli all'interno della Regione Lazio e l'esistenza di un consolidato sistema favorevole alle imprese del Cerroni, al punto da determinare l'allontanamento del funzionario che aveva 'osato' determinare la tariffa in favore della RIDA Ambiente, così minando il monopolio del Cerroni (Landi parla, preoccupato, di un 'rigagnolo che rischia di diventare un torrente').

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