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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'inchiesta sul caso Cucchi: "Subì lesioni, ma morì disidratato"

La relazione finale della commissione d'inchiesta sull'efficacia del servizio sanitario nazionale conferma il pestaggio, ma sembra attribuire maggiori responsabilità ai medici

Stefano Cucchi ha subito lesioni, ma la sua morte è sopraggiunta per la disidratazione che ha causato la perdita di chili, 10 in sei giorni, che ha poi portato al decesso del 31enne geometra.

Le risultanze emergono dalla relazione finale della commissione d'inchiesta sull'efficacia del servizio sanitario nazionale che oggi è stata votata all'unanimità. La relazione, che ora sarà trasmessa alla Procura, arriverà ora nelle mani del presidente del Senato,.

La relazione spiega che Cucchi ha iniziato a rifiutare cibo e acqua dopo che gli è stato impedito di ricevere delle visite. "Cucchi - si legge nella relazione - inizia allora per protesta a rifiutare, almeno in parte, le cure mediche e l'assunzione di cibo e liquidi, rifiuto che lo porterà nel volgere di pochi giorni ai gravi squilibri idroelettrolitici responsabili della morte".

In proposito la relazione sottolinea anche che "nessun medico, nella giornata antecedente al decesso, si è probabilmente reso conto che la situazione del paziente aveva ormai raggiunto un punto di non ritorno: così si spiega la mancanza di monitoraggio costante delle sue condizioni e l'omissione di informazioni esaustive circa la possibilità di un imminente evento avverso in assenza di efficace terapia endovenosa".

 "Ci sono evidenze che il decesso di Stefano Cucchi sia avvenuto qualche ora prima del tentativo di rianimazione, ma non credo che l'intento dei medici sia stato quello di falsificare le cartelle", afferma il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficienza del servizio sanitario nazionale, che questo pomeriggio ha votato all'unanimità la relazione finale, che ora sarà trasmessa alla Procura. "Siamo riusciti a fare un lavoro condiviso, con un voto unanime e questo è importantissimo", spiega Marino in proposito aggiungendo che a Stefano Cucchi "sono state probabilmente inferte lesioni traumatiche che però non sono la causa diretta della morte, che invece è avvenuta per disidratazione".

Ilaria Cucchi si sofferma soprattutto sulla parte della relazione che ha accertato Cucchi ha subito un pestaggio: “Sono molto soddisfatta perché la relazione parla chiaro: Stefano è stato vittima di un vero pestaggio. Ora spero che sia riconosciuta la preterintenzionalità delle guardie carcerarie e che la Procura tenga conto di questa relazione".
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