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Cronaca Via della Magliana, 293

Magliana: un altro incendio alla scuola Quartararo, distrutti palestra e archivio

Ancora da identificare i responsabili del rogo, il sesto in tre mesi. Sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri della Stazione di Villa Bonelli

Continua l'escalation di incendi alla scuola media Quartararo, in via della Magliana 293. Questa notte ignoti sono entrati nell'edificio forzando la porta d'ingresso. Poi si sono diretti nei locali della palestra e dell'archivio e hanno appiccato il rogo. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione Villa Bonelli. 

Nessun ferito per fortuna, ma i documenti dell'archivio sono andati distrutti, così come il il soffitto e le pareti della palestra. Entrambi i locali sono stati dichiarati inagibili. 

CINQUE INCENDI IN TRE MESI - E siamo al sesto incendio in poco più di tre mesi. L'ultimo il 24 aprile scorso, quando le fiamme hanno distrutto l'aula della fotocopiatrici, riducendo in cenere i computer e il materiale cartaceo. Gli altri roghi hanno interessato il plesso scolastico a fine gennaio, a fine marzo, metà aprile. Tutti simili come entità e modalità di sviluppo, tanto da far pensare a una serie di azioni dolose non limitate ad atti vandalici occasionali. I responsabili però sono ancora da identificare.  

"SITUAZIONE ALLARMANTE" - A esprimere preoccupazione il presidente dell'XI Municipio, Maurizio Veloccia, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul posto per verificare le condizioni della struttura. "I Vigili del Fuoco, durante il loro intervento, hanno ritrovato degli inneschi già pronti, per cui è evidente che non si tratta di atti vandalici ma di azioni con un vero e proprio fine doloso, volto ad impedire l’uso della struttura. 

Siamo al sesto episodio in meno di cinque mesi, con un’escalation che lascia presupporre l’esistenza di un movente diverso dalla ragazzata. Anche in questo caso abbiamo chiesto l'intervento dell’Autorità Giudiziaria e delle Forze dell'Ordine per risolvere definitivamente la questione ed assicurare alla giustizia i colpevoli” aggiunge il Presidente.

Intanto la struttura è inagibile. “I penultimi episodi, ad aprile, avevano reso impraticabile parte dell'edificio, ma gli studenti della scuola hanno continuato a svolgere regolarmente le lezioni nella scuola Graziosi di via Greve, che ha spazi adeguati per consentire il proseguimento delle attività, senza ripercussioni sulla didattica. 

Oggi anche gli alunni della scuola steineriana sono stati evacuati, a causa degli ulteriori danni riportati nella parte della struttura che era agibile, e stiamo lavorando per trovare spazi per consentire anche a loro di proseguire le lezioni, di concerto con l’Assessore Alessandra Cattoi – continua Veloccia – Già nei mesi scorsi il Municipio aveva richiesto un intervento congiunto con il Dipartimento, per risanare l'impiantistica danneggiata ed operare le opportune opere di messa in sicurezza, che sono state avviate parzialmente e che si sarebbero dovute completare nelle prossime settimane. Chiediamo, quindi, che fino al termine delle indagini l’edificio sia posto sotto sorveglianza al fine di evitare nuovi episodi e consentire il ripristino della struttura”.

"E' il sesto episodio dall'inizio dell'anno - denuncia il presidente del gruppo consiliare di FI municipale Marco Palma  - ed i cittadini di quel quartiere oltre che i ragazzi e le relative famiglie vogliono sapere cosa sta accadendo".

"Non credo ci siano precedenti nella città di Roma in termini di serialità - conclude Palma  - e il fatto che ci sia una reiterazione è il segnale di una criticità locale che potrebbe non essere riconducibili a meri atti vandalici. Interrogazione urgente in consiglio municipale".

Commenta l'accaduto anche Emanuela Mino, presidente del consiglio municipale. "E’ accorato l’appello che faccio alle forze dell’ordine ed agli inquirenti perché accertino al più presto chi sono i responsabili che, viste le modalità con cui queste azioni sono attuate, evidentemente agiscono con un disegno e uno scopo ben preciso. E’ quindi indispensabile che al più presto vengano individuati questi delinquenti al fine di garantire l’incolumità e la continuità didattica agli studenti e preservare la struttura stessa".

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