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Cronaca Nomentano / Via Lancisi Giovanni Maria

Incendio all'Umberto I, infermieri eroi per un giorno: "Poteva essere una tragedia"

Il racconto di Claudio D'Angelo, che assieme ad altri due colleghi ha circoscritto le fiamme prima che raggiungessero le camere operatorie. "Fondamentale la collaborazione di tutto il personale presente"

Non ci hanno pensato su due volte evitando una possibile tragedia. Sono ancora al pronto soccorso con una lieve intossicazione per il fumo inalato le tre persone che tra le prime hanno circoscritto le fiamme che sono divampate questa mattina da un locale adiacente le camere operatorie della prima clinica chirurgica del Policlinico Umberto I di via Giovanni Maria Lancisi. Claudio D'Angelo, Ivano Sala e Fernando Di Nella, questi i nomi dei tre infermieri che hanno evitato, con la collaborazione di tutto il personale presente del nosocomio romano, che il rogo divampato alle 7 di questa mattina potesse tramutarsi in una tragedia con ben più gravi conseguenze.

LIEVEMENTE INTOSSICATI - A raccontare gli attimi concitati dell'incendio Claudio D'Angelo, segretario aziendale Cisl-Fp del Policlinico Umberto I, al lavoro con l'estintore assieme a due infermieri del Day Surgery, anche loro ancora al pronto soccorso con vertigini e irritazione alla gola dovuti all'inalazione dei fumi divampati al quarto piano del Dipartimento di Chirurgia 'Pietro Valdoni'. "Anzitutto - racconta Claudio D'Angelo - voglio condividere i meriti con tutto il personale infermieristico presente, con gli uomini del reparto anticendio dell'Umberto I, con la direzione sanitaria ed i vigili del fuoco. Se non stiamo parlando di una tragedia il merito è di tutti quanti".

FIAMME ALTE DUE METRI - Ad intervenire per primo un volontario del reparto antincendio che ha 'scaricato' un estintore nel locale andato in fiamme per poi allontanarsi rapidamente ed allertare i soccorsi. "Si sentivano delle grida di aiuto - ricorda ancora Claudio D'Angelo -, appena ho aperto l'ascensore al quarto piano sono stato invaso dal fumo che si era già propagato in tutto il corridoio. Quando poi mi sono affacciato nella stanza andata a fuoco mi sono trovato faccia a faccia con delle fiamme alte due metri".

CORSO ANTINCENDIO - Fondamentale nella buona riuscita dell'intervento del sindacalista della Cisl-Fp un corso anticendio effettuato dallo stesso. "Resomi conto della possibile gravità della situazione - racconta ancora - mi sono messo una pezza bagnata sulla bocca e sul naso, ho preso un estintore ed ho cominciato a puntare la schiuma nei locali andati in fiamme con l'intento di circoscrivere il rogo ed evitare che potesse raggiungere le adiacenti camere operatorie, dove sono presenti bombole infiammabili ed esplosive".

AIUTO DEI DUE INFERMIERI - Degli attimi concitati, con le fiamme che si propagavano rapidamente. "Mentre usavo l'estintore - racconta ancora il primo soccorritore - sono arrivati due infermeri del Day Surgery, Ivano Sala e Fernando Di Nella, che mi hanno aiutato ad evitare che il rogo si propagasse in altri locali". Quindi l'allerta al 115 e l'arrivo di tre uomini della squadra anticendio dell'Umberto I dotati di attrezzatura che hanno proseguito nell'azione di tamponamento delle fiamme.

ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO - Un intervento rapido quello del personale del nosocomio romano, che ha anticipato l'arrivo di cinque squadre dei vigili del fuoco che hanno poi spento definitivamente l'incendio circoscrivendolo al solo locale da cui è divampato. "Negli attimi di apprensione - racconta ancora il segretario della Cisl-Fp - fondamentale è stato l'aiuto di tutto il personale infermieristico che ha subito pensato a mettere in sicurezza i degenti presenti in quel momento nel terzo piano del padiglione di chirurgia, evitando feriti e pensando inanzitutto al bene dei nostri pazienti".

Incendio Policlinico Umberto I 12 settembre 2014

DIREZIONE SANITARIA - Ad accertarsi personalmente di quanto accaduto anche la direzione sanitaria del Policlinico: "Circoscritte le fiamme - ricorca ancora Claudio D'Angelo - ho parlato con il direttore sanitario del nosocomio, il professor Domenico Alessio, che si è subito precipitato al quarto piano per accertarsi delle condizioni di salute dei presenti e dei degenti del terzo piano subito dopo che questi sono stati evacuati e messi al sicuro".

ESPLOSIONE EVITATA - A rendere particolarmente delicato l'intervento di spegnimento dell'incendio, la presenza nella sale operatorie, in quel momento vuote, di bombole di protossido, di ossigeno e di aria compressa "che sarebbero potuto scoppiare a contatto con il calore e le fiamme". "Siamo felici di poter raccontare solamente di tanta paura, senza la collaborazione di tutti, ci poteva essere una tragedia".

LIEVEMENTE INTOSSICATI - Terminato il loro intervento i tre soccorritori sono stati quindi accompagnati al pronto soccorso del Dea, con delle lievi intossicazioni per il fumo inalato. "Ringraziamo anche il professor Claudio Mondini, direttore del pronto soccorso, che è subito venuto ad accertarsi delle nostre condizioni complimentadosi con noi per l'intervento effettuato". "Il merito - conclude Claudio D'Angelo - è però di tutti, senza aiuto reciproco tra le persone presenti non avremmo potuto evitare il peggio. A guidarci è stato il pensiero di evitare che i pazienti potessero rimanere feriti".

STABILE INAGIBILE - Le fiamme sono state spente poco dopo le 9 dai vigili del fuoco, che stanno lavorando per comprendere le cause che hanno determinato l'incendio. Il Day Surgery è stato dichiarato temporaneamente inagibile, in attesa delle verifiche dei pompieri e dell'ingegnere dell'ufficio tecnico. 

LA NOTA DELLA DIREZIONE SANITARIA - In mattinata è poi arrivata una nota della direzione sanitaria: "Sono in corso accertamenti per determinare le cause dell'incendio divampato questa mattina al Policlinico Umberto I di Roma". La direzione dell'ospedale in una nota precisa che "relativamente al principio di incendio verificatosi al IV piano della I Clinica Chirurgica dell'Azienda Policlinico Umberto I, dove non ci sono reparti di degenza, questa Direzione sulla scorta degli accertamenti e degli interventi effettuati dal Comando del Vigili del Fuoco di Roma precisa che nella immediatezza del fatto è intervenuta la squadra antiincendio di emergenza aziendale che ha eseguito il primo intervento di contenimento dell'incendio limitando così in maniera consistente i danni che avrebbero potuto essere più importanti. Con l'intervento dei Vigili del Fuoco il problema è stato completamente risolto".

CAUSE DELL'INCENDIO - "In ordine alle cause che hanno innescato il principio di incendio - prosegue la nota della direzione sanitaria - sono in corso ulteriori accertamenti tecnici anche se gli elementi raccolti sin d'ora lasciano propendere che sia stata determinata dall'uso improprio di una piastra elettrica utilizzata da una dipendente di un servizio interno appaltato". "L'incidente non ha procurato ripercussioni dal punto di vista assistenziale - conclude la nota - tranne qualche disagio respiratorio a causa del fumo lamentato da una dipendente amministrativa peraltro in servizio al piano superiore. L'attività assistenziale è continuata regolarmente nei piani sottostanti. Per quanto riguarda le responsabilità e i danni materiali sono in corso accertamenti immediatamente disposti".

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