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Cronaca Ottavia / Via di Casal del Marmo

Incendio nel carcere minorile: detenuto brucia due materassi

La denuncia dei sindacati Sappe e Fns Cisl. "Sventata tragedia grazie alla professionalità dei poliziotti penitenziari"

Si è sfiorata la tragedia martedì scorso nel carcere minorile di Casal del Marmo a Roma. La denuncia è del Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE Donato Capece: “Martedì 19 luglio, di sera nell’Istituto penale per Minorenni “Casal del Marmo” di Roma un detenuto minorenne ha dato fuoco a due materassi della propria camera detentiva. 

Nella sezione si è sviluppata una intensa coltre di fumo e solo grazie al tempestivo intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria tutti i detenuti sono stati tratti in salvo e le fiamme sono state estinte. Il fumo tossico sprigionato dalle masserizie ha infatti  messo a rischio l’incolumità di tutti i detenuti i quali sono stati temporaneamente evacuati in altri spazi dell’edificio. 

Durante l’opera di spegnimento delle fiamme un agente della penitenziaria si è infortunato ed è dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. La situazione, grazie alla professionalità intervento è tornata sotto controllo, i danni alla struttura sono stati contenuti e tutti i ragazzi sono tonati nelle rispettive stanze di assegnazione. Il responsabile sarà denunciato all’Autorità Giudiziaria”.

Capece rivolge “solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di Casal del Marmo, in particolare all’Agente ferito attualmente ricoverato in ospedale, che ancora una volta ha risolto in maniera professionale ed impeccabile un grave evento critico” e giudica la condotta dei detenuti che hanno provocato l’incendio “irresponsabile e gravissima. Nel 2015 abbiamo contato nelle carceri italiane 7.029 atti di autolesionismo, 956 tentati suicidi sventati in tempo dalla Polizia Penitenziaria, 4.688 colluttazioni, 921 ferimenti”.

“Le carceri, dunque, sono ad alta tensione anche nel Lazio: ma lo sono per gli Agenti di Polizia Penitenziaria, sempre più al centro di gravi eventi critici come quello di Casal del Marmo”, conclude il leader nazionale del primo Sindacato della Polizia Penitenziaria. “Alla teoria di chi parla di carceri conoscendoli poco, ossia dalla parte della Polizia Penitenziaria, vogliamo rispondere con la concretezza dei fatti. Che parte da un dato incontrovertibile: la Polizia Penitenziaria continua a ‘tenere botta’, nonostante le quotidiane aggressioni. I problemi del carcere sono reali, come reale è il dato che gli eventi critici nei penitenziari sono in aumento. 

E nonostante la Polizia Penitenziaria sia carente di 8mila Agenti in organico, necessari anche per adeguare e potenziare i Reparti di Polizia delle carceri laziali e di Roma in particolare, la Legge di stabilità ha bocciato un emendamento che avrebbe permesso l'assunzione di 800 nuovi Agenti, a partire dall’assunzione degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi, già pronti a frequentare i corsi di formazione. E’ sotto gli occhi di tutti che servono urgenti provvedimenti per frenare la spirale di tensione e violenza che ogni giorno coinvolge, loro malgrado, appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane e del Lazio, per adulti e minori. Come dimostra l’incendio sventato martedì sera a Casal del Marmo”, conclude.

“Si tratta in meno di una settimana del secondo incendio di un materasso - denuncia il segretario Generale aggiunto della Fns Cisl Massimo Costantino -. La Fns Cisl Lazio esprime solidarietà al collega. Personale di polizia penitenziaria che espleta servizi in situazioni difficoltose, considerata la carenza di personale". 
 

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