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Cronaca Garbatella / Via Padre Reginaldo Giuliani, 15

Incendio al liceo Socrate, distrutte otto aule. Marino: "Uno schiaffo a tutta la città"

Danni per centinaia di migliaia di euro con banchi, lavagne, libri e computer bruciati. Noti di biasimo arrivano da tutto il mondo politico. Gli studenti: "Recuperare al più presto gli spazi, a settembre vogliamo essere in aula"

Uno schiaffo alla città, per dirla con Marino, un peso non indifferente sulle casse comunali, e un affronto, pesante, sul piano morale. I danni al liceo Socrate ammontano a centinaia di migliaia di euro: banchi, lavagne, libri, computer distrutti dalle fiamme. Otto aule al primo piano dello storico istituto a Garbatella bruciate da un incendio doloso scoppiato all'alba di questa mattina. Un atto vandalico che in molti collegano alle passate scritte omofobe comparse in più occasioni sulle mura della scuola. Uno scempio dietro l'altro con un preciso messaggio intimidatorio? Gli inquirenti indagano.  

INDAGINI E PRECEDENTI - Il dolo dell'incendio è certo dal momento che sul posto sono state subito rilevate impronte, cerini e benzina. Segni inconfondibili di un gesto organizzato. Attualmente sono al vaglio le immagini delle telecamere esterne all'edificio, quelle interne infatti non erano funzionanti da tempo. E mentre gli uomini della Digos analizzano le tracce lasciate dai vandali, si cerca di capire se la mano che ha appiccato il rogo sia la stessa che ha imbrattato le mura dell'edificio con frasi di chiaro stampo omofobo. Eloquente a sufficienza quella del 20 febbraio: "Froci al rogo vi uccidiamo" . 

Forse qualcuno in aperto contrasto con la linea tenuta dal Socrate, liceo da tempo impegnato contro l'omofobia. Tra le tante iniziative il concorso Niso, progetto europeo studiato per combattere discriminazioni sessuali, vinto proprio dalla scuola romana. Che i fatti siano o meno collegati l'atto, senz'altro vandalico, resta "ignobile". E così è stato definito all'unanimità. 

Incendio al Liceo Socrate - Foto di Andrea Ronchini

COMMENTI - Primo biasimo in ordine di tempo non tarda ad arrivare dal primo cittadino, sul posto questa mattina per un sopralluogo: "Una vera azione criminale, uno schiaffo in faccia a tutta la città e alla comunità. Siamo devastati da questo atto". Marino, accompagnato dal vicepresidente della Regione Massimiliano Smeriglio, ha rassicurato uno studente: "Spero già da lunedì di darvi degli spazi per l'attività scolastica". 

"Un atto vergognoso" per il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, che interpreta quanto accaduto come "l'ennesimo gesto intimidatorio che attacca un luogo dove valori come il rispetto e la non violenza devono essere inalienabili". Solidarietà dal ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza che ha subito telefonato al sindaco. 

"Ho voluto esprimere la mia vicinanza alla città di Roma e alla scuola per quanto accaduto - spiega il Ministro - Si tratta di un atto vergognoso che colpisce un istituto che si è distinto per iniziative a favore della legalità e della convivenza civile. Faremo quanto possibile per garantire la continuità didattica della scuola e la serenità degli studenti, degli insegnanti e di tutto il personale". Parole di ferma condanna anche da esponenti dell'opposizione. 

"Quanto accaduto contro il Socrate è sconvolgente e inaccettabile. Un vero e proprio atto criminale sul quale mi auguro venga fatta rapidamente piena luce. Esprimo piena solidarietà al preside dell'istituto". Così Gianni Sammarco deputato e coordinatore del Pdl di Roma. 

PRESIDE E DOCENTI - Ma, mondo politico a parte, i primi a essere sconvolti sono i docenti, il preside, gli studenti, chi la scuola la vive ogni giorno. Un'insegnante del liceo si è rivolta al sindaco: "E' un atto terribile che colpisce tutti, abbiamo chiesto telecamere, più luce, di riparare le finestre", ricordando gli atti di "vandalismo e di omofobia degli ultimi mesi". Durissimo il preside, Vincenzo Raudi che non fa fatica a interpretare i fatti. "Un atto di terrorismo contro un'istituzione radicata" ha commentato. "E' un attentato, quasi un atto di guerra - rincara - può essere l'azione di uno sconsiderato, ma una cosa così non si improvvisa".

STUDENTI - "E' un attacco a tutti noi, al Socrate. E infatti stamattina vedo anche persone che non erano mai venute per le scritte omofobe e gli altri vandalismi", dice una ragazza all'esterno del liceo. "Dobbiamo assolutamente fare qualcosa, ma tutti insieme", le risponde un compagno di classe, seduto davanti alla cancellata.

"Ma a chi può venire in mente di bruciare una scuola, nel 2013, quando non ci sono soldi per costruire case e la gente le occupa? - dice un altro alunno del Socrate al microfono di una tv -. Mi fa una rabbia...". "Non c'è al momento un'ipotesi certa e non possiamo escluderne nessuna - ragiona Laura Notaro, che ha fatto la maturità' quest'anno ed era nel Consiglio d'istituto -. Certo è stato colpito il Socrate come simbolo, per i progetti contro l'omofobia e per l'inclusione, per la diversità che facciamo". E poi un messaggio chiaro e inconfutabile agli amministratori.

“Vogliamo tornare nelle nostra classi a settembre perciò ci aspettiamo che i lavori partano immediatamente. La ricostruzione, non la retorica, è la risposta che vogliamo dalle istituzioni. Le fiamme non ci hanno fatto paura e vogliamo dimostrarlo anche rientrando come ogni anno nella nostra scuola a fine estate”. Sul punto il sindaco Marino si è già espresso annunciando un tavolo istituzionale per lunedì. 

"SUBITO AL LAVORO" - "Ho parlato al telefono con il ministro dell'Istruzione e mi ha assicurato che lunedì nella riunione che faremo al Socrate alle 9.30, ci sarà anche un rappresentante del suo Ministero, assieme a Regione, Comune e Provincia". "Non ci sarà nessuna interruzione per l'attività formativa per i nostri ragazzi, tutte le istituzioni sono impegnate - ha aggiunto - e se c'è il Ministero non mancheranno i Fondi".

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