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Cronaca

Rom, La Barbuta fuori controllo tra incendi e tensioni. "E la Cutini tace"

Ennesimo incendio nel campo rom di Ciampino, a fuoco un modulo abitativo della Croce Rossa. Ancora una volta l'associazione denuncia: "Situazione fuori controllo, e l'assessore alle Politiche Sociali resta in silenzio"

Un altro atto vandalico che conferma il clima insostenibile. Gli operatori sociali del campo rom La Barbuta, il 'villaggio attrezzato' di Ciampino, vivono "un'agonia". Un altro modulo abitativo della Croce Rossa è stato incendiato il 30 luglio, quello "in cui si gestivano le attività di segretariato sociale e supporto ai minori". Già sostitutivo di strutture devastate in precedenza. 

E' l'ennesimo episodio di un'escalation di tensioni e violenze che non accenna a placarsi da mesi. E che oggi, senza i vigilantes di Risorse per Roma a cui è stato sospeso il servizio, e a breve senza la stessa Cri che da agosto non ha garantiti i finanziamenti, rischia di peggiorare. 

Tra aprile e luglio si è perso il conto dei roghi appiccati all'interno della struttura, molti dei quali rivolti ai container dove operano le associazioni. E la denuncia è sempre quella: le politiche di gestione dei rom messe in campo dal governo Marino sono un flop. 

“L’ennesimo incendio al nostro presidio è solo la punta dell’iceberg di un progetto ormai agonizzante, figlio di una politica di integrazione ormai senza bussola - dichiara il presidente della CRI di Roma Flavio Ronzi – è già da tempo che il villaggio versa in uno stato di anarchia. Ma oggi ciò che ci preoccupa è l’evidente abbandono da parte delle istituzioni per garantire standard di sicurezza e rilanciare un piano di integrazione ed emancipazione della comunità etnica più discriminata nella nostra società”. 

Il dito è puntato ancora una volta contro l'assessore alle Politiche Sociali, Rita Cutini, e il suo "silenzio assordante", nient'altro, per l'associazione, che "un assenso alla nostra corale interpretazione sulla strategia di integrazione dell’Assessorato: fallimentare". 

"Ci rivolgiamo quindi al Sindaco Marino - tuona Ronzi - che in più occasioni si è dimostrato sensibile alla questione accogliendo anche le associazioni ROM nelle sue stanze, affinché rilanci una seria pianificazione per allineare Roma Capitale alle soluzioni attuate dagli altri Paesi Europei – ribadisce – prendendo atto dell’inequivocabile dilettantismo dell’Assessore Cutini e auspicando che Marino stesso dimostri all’intera comunità che la politica sia in grado di ritrovare la bussola sulla questione dell’inclusione sociale".

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