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Cronaca

Incendio Fiumicino: "Attentato? No, un corto circuito nell'area commerciale"

A scatenare l'incendio di questa notte all'aeroporto di Fiumicino sarebbe stato un corto circuito partito da un bar dell'area commerciale

A scatenare l'incendio di questa notte all'aeroporto di Fiumicino sarebbe stato un corto circuito partito da un bar dell'area commerciale. A rivelarlo il presidente dell'Enac, Vito Riggio, nel corso di una conferenza stampa tenuta insieme all'amministratore delegato di Adr, Lorenzo Lo Presti.

A scatenare il rogo, ha detto Riggio, è stato "probabilmente un corto circuito nella zona comemrciale". L'incendio ha prodotto una nube che "ora sembra del tutto eliminata. Le compagnie aeree stanno riprendendo ad operare in tempi abbastanza celeri. Ci aspettiamo per le 14 la piena operatività".

Riggio, ai microfoni di SkyTg24 ha allontanato quello che è stato il timore di tutti, ovvero l'attentato. "L'incendio è stato molto violento. Ma è stato un grave incidente: mi sento di escludere quindi altre ipotesi, come gia' detto dalle Forze dell'ordine, che comunque stanno indagando, come quello di un attentato".

L'amministratore di Adr ha spiegato che "a causa dell'incendio verificatosi sono state prese "decisioni poco simpatiche" come quella della chiusura dell'autostrada Roma-Fiumicino, ma "il nostro obiettivo primario era la sicurezza delle persone".

"Alle 8 il quadro era completo e chiaro - ha aggiunto Lo Presti -  abbiamo avviato nella sala crisi un piano di ripartenza dell'operativita' dello scalo. Tranne il Terminale 3, il Terminal 1, 2 e il 5 sono agibili e operativi. Abbiamo fatto atterrare 19 voli intercontinentali che erano partiti da varie parti del mondo. Abbiamo rimesso in moto la macchina e tra le 12 e le 14 comincia con 12 voli all'ora. Dopo le 14 speriamo che l'operatività riprenda"

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