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Cronaca Prati / Viale delle Milizie

Incendiò lo studio di un avvocato a causa di uno sfratto, arrestato ex ristoratore

Il 56enne non era nuovo ad atti intimidatori simili. Nell'ottobre del 2015 incendiò le auto di alcuni residenti a causa di dissidi per la gestione del ristorante

Una tanica di benzina ed un accendino per dare fuoco ad auto ed appartamenti. Questo il modo con il quale un ex ristoratore romano di 56 anni risolveva i propri dissidi con residenti ed avvocati. A mettere gli investigatori sulle tracce dell'uomo un rogo doloso, appiccato la sera dello scorso 13 febbraio nello studio di un avvocato di viale delle Milizie. Accertato il dolo gli investigatori di polizia hanno dato un nome all'incendiario scoprendo come in passato avesse applicato le stesse misure incendiando le auto di alcuni residenti parcheggiate in piazza della Consolazione con i quali aveva avuto dei diverbi per la gestione del suo ex ristorante. 

INDAGINI DELLA POLIZIA - A ricostruire quanto accaduto gli agenti della Polizia di Stato dei Commissariati Prati e Trevi-Campo Marzio con gli investigatori che, a conclusione di un’articolata attività investigativa, hanno arrestato nella gioranta di ieri il 56enne, ritenuto responsabile del reato di incendio doloso.

STUDIO LEGALE IN FIAMME - L’indagine ha preso avvio a seguito dell’incendio dello studio legale di un avvocato romano, avvenuto la sera del  18 febbraio scorso in uno stabile sito in viale delle Milizie nel quartiere Prati. Nell’occorso, l’immobile era stato reso completamente inagibile e solo grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco le fiamme erano state contenute e non si erano estese agli altri appartamenti del palazzo.

Ristoratore incendia auto in piazza della Consolazione

INCENDIO DOLOSO - Già dai primi riscontri gli investigatori avevano accertato la natura dolosa dell’evento, rinvenendo sul posto alcune taniche utilizzate dall’autore per appiccare il fuoco.  I successivi sviluppi investigativi consentivano di acquisire utili elementi indiziari a carico dell’uomo che, secondo quanto appurato, aveva commesso il fatto per ritorsione nei confronti dell’avvocato.

CONTENZIOSO PER IL RISTORANTE - L’arrestato infatti, già titolare di un ristorante nel Centro Storico di Roma, aveva in corso da tempo un contenzioso legale con la confraternita religiosa proprietaria dei locali. La causa di sfratto intentata nei suoi confronti lo aveva portato in diverse occasioni a minacciare sia i proprietari che lo stesso avvocato che ne curava gli interessi. Dopo essersi limitato a minacce verbali e telefoniche, il responsabile aveva deciso di passare alle vie di fatto incendiando l’ appartamento del legale.  

AUTO INCENDIATE IN CENTRO - L’uomo è risultato, peraltro, non nuovo a simili comportamenti. Egli infatti era già stato sospettato di altri due eventi incendiari, sempre di natura dolosa, avvenuti la notte del 20 ottobre del 2015 nei pressi di piazza della Consolazione. In tali occasioni erano state date alle fiamme alcune autovetture parcheggiate in strada, risultate di proprietà di residenti della zona con i quali, secondo quanto appurato dalla Polizia, l’arrestato aveva avuto pesanti scontri e dissidi a causa della gestione del suo ristorante.   

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