Auditorium Albergotti, dietro l'incendio un errore umano: una scintilla durante posa della guaina
Le fiamme hanno completamente distrutto il tetto della struttura di Pineta Sacchetti. La presidente del XIII Municipio: "Avevamo approvato il bando per restituirlo alla città"
Una scintilla sulla guaina che stavano saldando sul tetto. Ci sarebbe un errore umano degli operai dietro al vasto incendio che ha distrutto nella giornata di ieri il tetto dell'Auditorium Albergotti di Pineta Sacchetti. Un vasto rogo che si è sviluppato intorno alle 10:30 mentre erano in corso alcuni lavori di ristrutturazione del palazzetto culturale mai inaugurato. Partita la scintilla i lavoratori non avrebbero fatto in tempo a spegnere il fuoco con l'estintore, con le fiamme che hanno poi preso forza rapidamente alimentate dalla volta in legno sormonatata dalla cupola di rame con cui è rivestito il tetto della struttura.
DISTRUTTO IL TETTO - Alimentato dai materiali infiammabili, quali guaine e legno, per spegnere l'incendio, con il fumo che anche questa notte ha continuato a sprigionarsi dal tetto, è stato necessario l'intervento di tre squadre dei vigili del fuoco, con l'ausilio di due autobotti ed una autoscala, sul posto anche gli agenti di polizia. Usciti dalla struttura gli operai che stavano svolgendo dei lavori di ristrutturazione nessuno è comunque rimasto ferito. A causa dell'intenso fumo sprigionatosi è stato però necessario, in via precauzionale, anticipare l'uscita di alcuni studenti dalle scuole adiacenti all'area di via Francesco Albergotti e via Domenico Tardini.
UN GIORNO TRISTE - Sul posto, oltre al direttore dei lavori dell'Auditorium Albergotti anche la presidente del Municipio XIII Giuseppina Castagnetta: "Per tutti noi è un giorno molto triste. Puntavamo moltissimo sulla volontà di restituire finalmente alla città questo monumento allo spreco ereditato dal passato, i cui lavori sono iniziati 11 anni fa e sono costati alla collettività già 4 milioni di euro".
BANDO DI AFFIDAMENTO - "Proprio ieri (29 novembre ndr) avevamo deliberato l'avvio del bando di affidamento della struttura, per l'adeguamento antincendio e il suo completamento, con l'obiettivo di inaugurarla e consegnarla ai cittadini a inizio 2017. Come presidente del Municipio non mi muoverò fino a quando non ci verrà assicurato che è stato messo tutto in sicurezza e attendo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto".
UNA STORIA TRAVAGLIATA - Una storia travagliata quella dell'Auditorium di Boccea, una opera incompiuta da oltre 13 anni, con il primo cantiere che risale all'ottobre del 2003, quando l'allora presidente della Circoscrizione, l'ex An Vincenzo Fratta, vinse un bando provinciale per la costruzione di opere pubbliche sul territorio. Quasi terminati i lavori di ristutturazione l'incendio di ieri ha però mandato in fumo quanto fatto. L'Auditorium Albergotti dovrebbe essere un polo culturale da circa 300 posti con un sistema di acustica all'avanguardia, per concerti, musica e spettacoli teatrali e un giardino antistante sempre aperto a tutti i cittadini.
SPAZIO PER LA CULTURA - Amareggiato per l'accaduto anche l'assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma, Luca Bergamo che in una nota stampa scrive: "Sono dispiaciuto per la perdita, spero temporanea, di un potenziale spazio per la cultura nella città". "Accertate le cause, l'amministrazione capitolina prenderà i provvedimenti necessari a tutela dell'investimento pubblico e, valutati i danni, vedremo come intervenire insieme al Municipio XIII".
FASE 5 DEI LAVORI - Assessore della Giunta pentastellata che prosegue: "I lavori attualmente in corso per completare l'opera sono stati aggiudicati nel 2015 dal Municipio stesso per una spesa di circa 262mila euro. Si trattava della 'Fase 5' - conclude Luca Bergamo - di un intervento concepito nel 2003 e avviato nel 2005. La storia di questo spazio meriterebbe commenti a parte sugli evidenti paradossi nella formazione e attuazione delle decisioni a Roma".
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