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Cronaca Boccea / Via Aurelia

Aurelio: accoltella uomo alla gola e dà fuoco alla casa, arrestato

L'intervento degli agenti per un incendio in un appartamento poco distante da piazza Irnerio. Grave un 32enne trasportato il prognosi riservata al Gemelli

Ha prima accoltellato un 32enne alla gola, per poi dare fuoco all'appartamento dove la vittima si trovata insieme all'anziana madre, immobilizzata a letto in quanto affetta da Sla. Il tentato omicidio, a cui ha fatto seguito il rogo doloso, si è consumato poco dopo le 9:00 di ieri mattina in un appartamento al terzo piano di uno stabile di via Aurelia, poco distante da via Baldo degli Ubaldi e da piazza Irnerio. La segnalazione al 113 da parte dei vicini di casa, che hanno indicato alle forze dell'ordine una lite in strada fra due uomini.

FUMO DAL TERZO PIANO - Allertata la polizia sul posto sono quindi arrivati gli agenti del commissariato Aurelio e quelli delle Volanti di via Genova. Giunti in via Aurelia i poliziotti non hanno trovato i litiganti ma hanno visto del fumo uscire da un'abitazione al terzo piano, indicato dai residenti presenti sul posto. Notato l'incendio gli agenti hanno quindi chiesto l'ausilio dei vigili del fuoco e delle ambulanze del 118 arrivando davanti al portoncino d'ingresso della casa dal quale usciva il fumo.

FERITO ALLA GOLA - Giunti davanti all'abitazione i poliziotti sono riusciti ad entrare nell'appartamento al terzo piano ed hanno subito notate delle tracce ematiche sul pavimento trovandosi davanti un cittadino con una profonda ferita alla gola. Nella stessa abitazione c'era anche un altro uomo, ancora in pigiama e con evidenti macchie di sangue sugli indumenti e sulle mani. 

ANZIANA A LETTO - Bloccato l'uomo e soccorso il ferito, trasportato dall'ambulanza in gravi condizioni al Policlinico Universitario Agostino Gemelli, dove è in prognosi riservata. I soccorritori hanno poi scoperto la presenza di una anziana donna, immobilizzata in un letto di una camera della casa in quanto affetta da Sla. Salvata la donna il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco. Sul posto anche la polizia scientifica. In casa al momento delle violenze era presente anche una cittadina peruviana, badante della signora a letto.

TENTATO OMICIDIO - Finita la situazione di emergenza, ed appurato come l'incendio fosse di matrice dolosa, gli investigatori hanno quindi provato a ricostruire l'accaduto sottoponendo a fermo di polizia giudiziaria un romano di 47enne (trovato con il pigiama sporco di sangue), dovrà rispondere del tentativo di omicidio di un cittadino nato in Albania nel 1983. Il fermato, secondo quando ricostruito dagli agenti, era in cura in quanto affetto da una crisi depressiva.

LITE IN FAMIGLIA - A rendere ancora più inquietante il tentato omicidio il grado di parentela dei protagonisti. Secondo i primi accertamenti il ferito è infatti il genero dell'arrestato e l'anziana signora è la madre del 32enne. Il 47enne era residente in un'abitazione vicina a quella in cui si sono consumate le violenze. Il 32enne sarebbe stato accoltellato nel tentativo di dissuadere l'uomo a dar fuoco all'abitazione. 

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