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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Civitavecchia / Via Achille Montanucci

A 15 anni incendia una scuola e provoca danni per 675mila euro, incastrato dalla calligrafia

L'adolescente era già stato fermato dai carabinieri con un borsone con cacciaviti e attrezzi atti allo scasso. I roghi in due istituti scolastici frequentati in passato dal minore

Hanno comparato la calligrafia delle scritte trovate sui muri della scuola dopo l'incendio con quelle di alcuni temi che l'ex studente aveva scritto quando frequentava lo stesso istituto scolastico. Così i carabinieri hanno scoperto ed arrestato un 15enne di Civitavecchia che lo scorso 9 gennaio ha incendiato l'istituto scolastico di via Achille Montenucci, provocando danni per 675mila euro, un copione che secondo i militari dell'Arma è stato provato anche il successivo 20 di gennaio quando il piromane diede fuoco all'edificio scolastico vicino, con i vigili del fuoco che in quel caso riuscirono a contenere i danni spegnendo il rogo quasi sul nascere. 

Piromane scuola Civitavecchia

A dare un volto ed un nome al piromane sono stati i carabinieri della Compagnia di Civitavecchia al termine di una attività d'indagine durata due mesi e mezzo. Le indagini scaturite da quel grave gesto, che aveva turbato la collettività ed arrecato notevoli disagi alle famiglie, con il trasferimento delle classi che occupavano la scuola media, hanno consentito ai Carabinieri di raccogliere gli elementi necessari, a carico dell’indagato, per l’emissione da parte del Gip del Tribunale per i Minorenni di Roma di un’ordinanza che dispone la misura cautelare del collocamento in comunità per il minore che, infatti, venerdì mattina, è stato prelevato presso la sua abitazione dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia e  accompagnato nella struttura dove rimarrà, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

Piromane scuola Civitavecchia

Piromane minorenne a Civitavecchia 

Condotte tanto con il supporto delle più aggiornate tecnologie del Reparto Investigazioni Scientifiche quanto con i metodi di indagine classica mediante pedinamenti ed appostamenti, hanno portato la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni a condividerne le risultanze, la tesi investigativa e a ritenere il quadro indiziante grave e solido al punto di chiedere ed ottenere, dal Giudice per le indagini preliminari, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità per il minore che è accusato di incendio aggravato, interruzione di pubblico servizio, imbrattamento e furto. Le indagini proseguono per assicurare alla Giustizia i correi del ragazzo che si ritiene, pur essendo la mente, abbia compiuto il gesto da solo.

Incastrato dalla calligrafia

In particolare i carabinieri di Civitavecchia sono risaliti all'adolescente di Civitavecchia grazie a delle scritte sui muri della scuola. Sono stati i Ris di Roma a comparare le lettere comparse sui muri dopo l'incendio con quelle dei temi e degli elaborati che il ragazzo aveva scritto qualche anno prima quando era alunno della stessa scuola, intuendo che l'autore degli incendi potesse essere o un alunno o un ex alunno che aveva avuto problemi con quella scuola. Ristretto il cerchio ad un numero ridotto di ragazzi, ad aprire la strada ai militari fu lo stesso 15enne. Svolte anche con metodi tradizionali le indagini permisero infatti ai militari di fermare il ragazzo nei plessi della scuola con un borsone con dentro cacciaviti, arnesi da scasso ed alcolici. La comparazione della calligrafia del giovane ha poi permesso agli investigatori di chiudere il cerchio attorno al minorenne. 
 

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