Allarme incendi in provincia: carbonizzati uliveti e macchia mediterranea
Oltre che nella Capitale diversi roghi sono scoppiati anche nei Comuni di Guidonia Montecelio e dei Castelli Romani
Dalla Capitale alla sua provincia, gli incendi di questo mese di luglio continuano a devastare il territorio impegnando h24 vigili del fuoco e volontari della protezione civile. Anche nella giornata di ieri sono state centinaia le chiamate alla centrale operativa dei soccorsi per incendi che hanno interessato sterpaglie, dove continua l'emergenza, uliveti, canneti e macchia mediterranea. I maggiori problemi nel territorio dei Castelli Romani e nei Comuni di Guidonia Montecelio e Pomezia con diversi focolai anche di notevole importanza.
ULIVETI IN FIAMME - Particolarmente bollente è stata in particolare la situazione nell'area di Guidonia Montecelio con tre incendi scoppiati nelle zona di Villalba, Albuccione e Montecelio. Proprio quest'ultimo ha distrutto diversi ettari di terreno nell'area di via di Carcibove, strada di campagna che collega Guidonia all'antico borgo della Città dell'Aria. Già divampato nella giornata del 20 luglio, nel pomeriggio di ieri altri uliveti sono stati carbonizzati da un secondo focolaio, sviluppatosi in una zona impervia della strada. Diversi i soccorritori impegnati nelle operazioni di spegnimento in ausilio ai vigili del fuoco.
ALBUCCIONE E VILLALBA - Sempre nello stesso territorio altri incendi sono divampati sia a Villalba che all'Albuccione. In entrambi i casi sono stati domati prima che le fiamme potessero colpire nel primo caso le abitazioni di via Trento e nel secondo caso un caseggiato di campagna di via Bellini.
MONTE TUSCOLO - Un pomeriggio di fuoco che si è presentato anche nell'area dei Castelli Romani tra Grottaferrata, Frascati, Velletri e l'area di Monte Tuscolo. Proprio qui per domare un vasto incendi di sterpi e sottobosco sono dovuti intervenire quattro squadre dei vigili del fuoco (con circa 30 uomini) richiedendo l'ausilio di due autobotti e mezzi aerei Canadair.
POMEZIA E TORRICOLA - Di provincia in provincia a pagare lo scotto degli incendi che stanno flagellando il territorio sono stati anche i pendolari delle linee ferroviarie Fl7 e Fl8 (Roma-Formia e Roma-Nettuno), con i treni sospesi causa incendio per diverse ore. Alle 17:40 la circolazione (sospesa dalla 13:50) è poi ripresa tra Torricola e Pomezia ma inevitabile è stata l'odissea per i viaggiatori. Le fiamme dall'esterno hanno infatti interessato anche i binari provocando importanti danni al materiale tecnico.
LAVORI NOTTURNI - Dopo le operazioni dei Vigili del Fuoco, concluse alle 16, le squadre tecniche di emergenza di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenute per controllare l’integrità dei cavi (completamente bruciati oltre 200 metri, gravemente danneggiati altri 700 metri) e di tutti gli apparati tecnologici utilizzati per il distanziamento in sicurezza dei treni e per la gestione della circolazione ferroviaria. La riparazione dei danni è stata poi conclusa nel corso della notte.
BRUCIA ANCHE LA CAPITALE - Naturalmente gli incendi di ieri non hanno risparmiato la Capitale con decine di interventi anche nell'area dell'Urbe. Le maggiori criticità nell'area sud est della città, con imponenti roghi divampati dalla via Ardeatina alla zona di Tor Vergata, passando per l'area di Torricola. Particolarmente complicata la situazione al chilometro 24,600 della via Ardetina. Qui sono intervenute tre squadre dei pompieri con l'ausilio di una autobotte da oltre 12mila litri di acqua e schiuma. Problemi anche nel Parco della Marcigliana, nella zona di Cinquina ed al Parco delle Sabine.
LITORALE - Anche il litorale non è stato immune da roghi e incendi. Nel pomeriggio, intorno alle 16:30, le fiamme hanno avvolto una zona di verde tra via del Malafede e la tenuta del Presidente a Castel Porziano su via Cristoforo Colombo. Diversi i disagi al traffico in direzione di Ostia. Fiamme e fumo anche ad Ostia Antica dove verso le 14:30 etteri di terreno in via del Collettore Primario sono bruciati davanti agli occhi dei residenti.
