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Cronaca

Falsifica firme di anziani ed incassa 25mila euro, denunciata impiegata infedele delle Poste

Numerose le denunce presentate alla polizia di addebiti ed emissioni di assegni mai effettuati. Le indagini in collaborazione con Poste Italiane hanno portato a smascherare una 34enne

Impiegata infedele alle Poste dove la polizia ha smascherato una truffa che avrebbe permesso alla donna di incassare nel solo 2015 circa 25mila euro. A finire nei guai un 34enne romana. Le indagini hanno cominciato a prendere copro dopo che negli uffici del commissariato Appio si sono presentati diversi cittadini, alcuni dei quali molto anziani e gravemente malati, raccontando di numerose e sconosciute operazioni effettuate sui propri conti correnti, con addebiti, emissioni di assegni, prelievi, aperture di libretti di risparmio e, solo in alcuni casi, di accrediti.

TRUFFA ALL'UFFICIO POSTALE 
 

I poliziotti, dopo aver sentito le vittime,  hanno avviato un accurata attività di indagine in collaborazione con l’organismo investigativo interno di Poste Italiane. Dalla copiosa documentazione, e dall'analisi della stessa, gli investigatori hanno accertato che i titoli di credito erano stati emessi ed incassati, sempre nello stesso ufficio postale, dalla stessa postazione e dalla stessa persona, all’insaputa degli ignari cittadini.
 

TRUFFA AGGRAVATA E SOSTITUZIONE DI PERSONA 

La dipendente, per la sua posizione di specialista di sala consulenze, con accessi a particolari autorizzazioni  è entrata in possesso nel solo 2015 di diverse somme di denaro per un valore complessivo di 25 mila euro. Al termine della complessa indagine, l’infedele dipendente, di 34 anni romana, è stata denunciata per truffa aggravata continuata e sostituzione di persona.

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