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Cronaca Viadotto Zelia Nuttal

Acilia: uccide la moglie dopo inseguimento. In passato denunce per maltrattamenti

L'inseguimento in auto ieri sera sui ponti di Acilia. L'uomo ha poi tentato il suicidio ed è ricoverato grave in ospedale. Hanno due figlie di 6 e 10 anni

Una corsa folle finita nel sangue. Lui su una Punto, lei su una Yaris, lungo i ponti di Acilia. Lui la affianca, la tampona costringendola a fermarsi e, dal finestrino, spara sei colpi di pistola. Inutili i soccorsi, lei muore e lui, pochi metri più in là, senza scendere dall'auto, si spara alla tempia.

Vano il suicidio, il proiettile trapassa il cranio ma l'uomo rimane in vita, seppur gravissimo, all'ospedale San Camillo dopo un intervento chirurgico al cervello. A dare l'allarme è stato un automobilista che li precedeva e che ha assistito all'agguato. Del caso si stanno occupando i carabinieri di Ostia.

L'omicidio si è consumato ieri sera intorno alle 20 sul viadotto Zelia Nuttal, la strada di collegamento tra Dragona e Acilia Sud. Il killer di sua moglie, Guglielmo Berettini, romano di 42 anni, è un'ex guardia giurata e ha ucciso la donna con la sua pistola d'ordinanza.

La vittima, Michela Fioretti, coetanea, era infermiera all'ospedale Grassi. Avevano due figlie piccole di 6 e 10 anni e una storia familiare costellata di denunce per maltrattamenti e una causa di divorzio in corso. Insomma, per qualcuno, una tragedia "annunciata".

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