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Cronaca

Mafia: Roma punto di incontro per organizzazioni criminali italiane e straniere

L'interazione fra le varie componenti criminali ha anche favorito il dilagare dell'usura, da sempre attività illecita tipica della delinquenza romana, quale altra appetibile modalità di reinvestimento

Roma è un crocevia di affari, nonché punto di incontro privilegiato tra organizzazioni criminali italiane e straniere. E' quanto emerge dal focus sulla criminalità organizzata a Roma contenuto nella relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. Nella Capitale sono operativi, oltre a criminali romani, anche gruppi strutturati, riflesso di Camorra, 'Ndrangheta e Mafia siciliana, in grado di gestire affari che spaziano dal traffico di stupefacenti, alle estorsioni, all'usura e riciclaggio. 

Il radicamento delle consorterie criminali, si legge, "è stato facilitato dall'inserimento di propri referenti nei circuiti economici legali, anche attraverso la costituzione di società collegate e gestite da esperti professionisti, attive nei settori degli appalti pubblici e dell'acquisizione indebita di finanziamenti statali".

Le modalità di infiltrazione nella Capitale, spiega la Dia, non si realizzano con un vero e proprio 'controllo del territorio', "ma attraverso saldi contatti con i sodalizi di origine e stabilendo forme di convivenza fra tutte le 'anime' mafiose presenti nella Capitale, comprese quelle di matrice romana".

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Roma costituisce "un territorio strategico per la 'Ndrangheta, che da tempo colloca fidate 'teste di ponte' chiamate ad adottare metodologie criminali improntate alla minore visibilità, specie se correlate al reimpiego di capitali illeciti". 

In questo panorama, però, va segnalata anche la presenza, crescente, della criminalità straniera. I gruppi cinesi si distinguono per la spiccata capacità imprenditoriale che si realizza anche attraverso la costituzione di società fittizie utilizzate sia per frodare il fisco che per trasferire capitali in Cina. Tali gruppi sono risultati attivi anche nel mercato delle merci contraffatte.

I gruppi criminali dei paesi dell'ex Unione sovietica e romeni sono, invece, attivi nello sfruttamento della prostituzione di giovani donne dell'est Europa e della manodopera maschile destinata al lavoro nero nell'edilizia, mentre quelli albanesi sono orientati principalmente verso la commissione di furti e rapine.

Anche i sodalizi nigeriani sono segnalati per lo sfruttamento di giovani connazionali, mentre i gruppi criminali sud americani si distinguono per lo sfruttamento di transessuali brasiliani e colombiani. Mentre i sodalizi nord africani sono particolarmente attivi nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

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