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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Colli Aniene / Viale Palmiro Togliatti, 1640

Colli Aniene: pensionato ucciso nello studio medico, pazienti sotto choc

"Quello che è successo mi sembra impossibile", dicono i pazienti dello studio medico dove consumata la tragedia della morte di Giuseppe Randazzo

Sarebbe stato il medico Paolo Episcopo a chiedere a Fabian Manzo, guardia giurata nella stazione della Metro B Rebibbia, di mostrargli la pistola. Una Glock senza sicura e con il colpo in canna che Manzo avrebbe estratto dalla fondina, impugnato, per poi premere inavvertitamente il grilletto e uccidere Gaetano Randazzo, il pensionato di 68 anni che attendeva il suo turno nella sala d'aspetto attigua alla stanza delle visite nel pomeriggio del 5 giugno. Un colpo mortale partito "per errore".

Questa la dinamica dei fatti finora al vaglio secondo fonti vicine a chi indaga su quanto accaduto nello studio medico in viale Palmiro Togliatti 1640, a Colli Aniene. Un dettaglio che non sposta le responsabilità che hanno portato all'arresto del vigilante che ora si trova nel carcere romano di Regina Coeli con l'accusa di 'omicidio colposo'.

I pazienti del dottor Episcopo sono sotto choc. "Vengo da questo dottore da una vita" racconta all'agenzia Dire una donna anziana di Colli Aniene, "quando me l'hanno detto non ci credevo". "Quello che è successo mi sembra impossibile", dice un altro. Tra le persone che si fermano c'è poca voglia di parlare. 

Randazzo era conosciuto nel quartiere, viveva a pochi metri di distanza dallo studio medico. Chi lo conosceva lo descrive come un "uomo buono, che amava i suoi nipoti". I parenti non si fanno pace e chiedono che la guardia giurata, in servizio alla stazione di Rebibbia della metro B, "resti in carcere". 

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