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Cronaca Laurentina / Viale dell'Oceano Atlantico, 271

Trovato morto fuori la discoteca: cinque buttafuori fermati per omicidio

Giuseppe Galvagno è stato trovato morto all'Eur

Fermo di indiziato di delitto con l'accusa di omicidio. Ad essere indagati per la morte di Giuseppe Galvagno cinque addetti alla sicurezza della discoteca San Salvador, locale fuori dal quale questa notte è morto il 50enne originario di Catania ma romano d'adozione. A fare luce sul giallo della discoteca dell'Eur i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Eur.

Lite animata in discoteca

A ricostruire il giallo del parcheggio della discoteca di viale dell'Oceano Atlantico 271 gli investigatori dell'Arma dei carabinieri coordinati dal comandante del reparto investigativo, il colonnello Giuseppe Donnaruma. Secondo quanto ricostruito dai militari Giuseppe Galvagno (foto facebook in basso) era arrivato nella discoteca San Salvador assieme alla convivente. Proprio nel locale il 50enne, titolare di un affittacamere nella zona di San Giovanni, avrebbe avuto una animata discussione con un altro avventore della discoteca, a quanto sembra dopo aver urtato ed importunato una donna, fidanzata del secondo uomo. 

Giuseppe Galvagno (foto facebook) 1-2

Accompagnato fuori dai buttafuori

Proprio all'interno della pista da ballo gli animi si sarebbero riscaldati richiedendo l'intervento degli addetti alla sicurezza del locale. Riportata la calma prima che i due uomini potessero venire alle mani Giuseppe Galvagno è stato quindi accompagnato fuori dalla discoteca proprio dai "buttafuori" del San Salvador, dietro di lui la convivente.

Trovato agonizzante dalla convivente

Ritenuta terminata la serata, la donna ha quindi lasciato Giuseppe Galvagno nel piazzale antistante la discoteca assieme agli uomini della security. Andata a prendere la vettura per tornare a casa, vista l'impossibilità del 50enne di condurre la vettura (a causa dello stato di alterzione alcolica del 50enne riscontrato anche dalle investigazioni), la convivente dell'imprenditore catanese lo avrebbe trovato in un posto diverso da dove lo aveva lasciato e soprattutto agonizzante in terra in una maschera di sangue conseguente a delle percosse ricevute. Poi la chiamata disperata ai soccorritori da parte della stessa fidanzata di Galvagno.

Indagini dei carabinieri

In condizioni disperate Giuseppe Galvagno è però morto subito dopo l'arrivo dell'ambulanza del 118, prima di poter arrivare all'ospedale Sant'Eugenio. Allertate le forze dell'ordine i carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci hanno da subito raccolto le testimonianze sia degli addetti alla sicurezza che degli altri avventori della discoteca, in quel momento ancora aperta e con una numerosa clientela all'interno. All'esito degli accertamenti i carabinieri hanno comunicato alla Procura di Roma i loro riscontri investigativi con la magistratura che ha poi sottoposto a fermo di indiziato di delitto per omicidio cinque buttafuori della discoteca San Salvador ascoltati dalle forze dell'ordine tutta la notte. 

Esame autoptico sul corpo di Giuseppe Galvagno

In attesa della condalida del fermo da parte del Pubblico Ministero titolare delle indagini, la salma di Giuseppe Galvagno è stata trasferita all'istituto di medicina legale del Policlinico Tor Veragata di Roma. Sarà infatti l'esame autoptico, richiesto dall'Autorità Giudiziaria, a chiarire cosa abbia determinato la morte del 50enne nato in Sicilia. Resta infatti da comprendere se il decesso sia stato deteriminato dalle violenze subite o sia stata cagionato da altri fattori. 
 

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