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Cronaca

Giovanni Paolo II: i miracoli non riconosciuti dalla Chiesa

Il Vaticano ha inserito nel fascicolo di Beatificazione di Giovanni Paolo II 251 casi da accertare come miracolo. Si va dalla gurigione del piccolo Francesco a quella del bambino polacco David

Nonostante il Vaticano abbia riconosciuto come miracolo di Karol Wojtyla solo la guarigione della suora francese Marie Simon Pierre Normand, sono numerosi i presunti miracoli che gli si attribuiscono. Infatti pare che la Chiesa abbia inserito nel fascicolo per la beatificazione di Giovanni Paolo II ben 251 casi da analizzare. Si va dalla guarigione di un carcinoma al seno di una donna palermitana al recupero dell'udito di un uomo sordo. Ma se da un lato la Chiesa non si esprime in merito dall'altro però una cosa è certa: chi è stato oggetto di queste guarigioni non ha dubbi e grida al miracolo.

E' il caso ad esempio dei genitori del piccolo Francesco, un bambino che sin dalla nascita è stato affetto da una grave malattia. La scoperta è avvenuta quando il bambino aveva appena sei mesi ed era sempre soggetto a continue infezioni. Il motivo era uno solo: immunodeficienza, cioè il suo organismo non aveva le difese immunitarie necessarie per proteggerlo dalle infezioni. Negli anni si sono susseguite ricadute, ricoveri in ospedale e un costante senso di debolezza a cui i medici non potevano porre rimedio.

Giovanni Paolo II: le foto

Nonostante ciò l'incontro con Giovanni Paolo II non è avvenuto perché speravano in una guarigione. La famiglia di Francesco ha avuto la possibilità di partecipare ad una Messa privata celebrata dal Pontefice nel 2002, in quell'occasione però nessuna parola in merito alla malattia, solo sguardi profondi. In particolare Giovanni Paolo II ha accarezzato Francesco e da quel momento il bambino ha avvertito uno strano calore e la sensazione di stare bene. Per lui quindi niente più senso di spossatezza e affaticamento e anche i medici hanno dovuto riscontrare una totale guarigione.

Anche per David, un bambino polacco con un tumore ai reni, si può parlare di totale guarigione. Per lui i medici non nutrivano più alcuna speranza, non c'era più niente da fare. L'unico appiglio per i genitori del piccolo era un costante rapporto con la preghiera, la continua richiesta d’aiuto a Giovanni Paolo II. Addirittuta i due, nonostante il figlio fosse privo di forze, hanno deciso di portarlo in visita alla tomba di Karol Wojtyla a Roma.

Il piccolo David, su una barella e scortato da mamma e papà e dagli infimieri, è arrivato dinanzi alla tomba, non aveva la forza di dire una parola ma ha accennato un sorriso. Appena uscito fuori dalla Basilica il bambino è sceso dalla barella ed ha iniziato a camminare e saltare. Dopo un anno di accertamenti e verifiche una commissione medica polacca ha dichiarato David completamente guarito da quel terribile tumore ai reni.

Un altro caso che la Chiesa sta analizzando come possibile miracolo di Giovanni Paolo II è la guarigione di Eva, una donna statunitense. A dire il vero per lei si può parlare di una vera e propria resurrezione da morte acclarata. Nel settembre 2007 Eva è stata ricoverata nella sala rianimazione del Saint Luke Hospital per una violenta e inspiegabile crisi respiratoria. I medici non hanno lasciato alcuna speranza al marito che prima di veder morire la moglie ha deciso di rifugiarsi nella cappella dell’ospedale per pregare Giovanni Paolo II.

Al suo ritorno dietro il vetro della sala rianimazione l'uomo ha visto la linea verde piatta, non c'era più nulla da fare o almeno così sembrava. Infatti dopo che i medici avevano riscontrato la sua morte Eva ha riaperto gli occhi e ha chiesto del marito. Il giorno dopo la donna è stata sottoposta a numerosi esami ma del suo embolo non c'era più traccia.
 

Beatificazione Giovanni Paolo II: il programma della cerimonia












 

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