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Cronaca

Viceprefetto investito e ucciso, polemiche su bus turistici. Raggi: "Nuove regole dal 2019"

La Sindaca: "Il Comune si è già mosso con un regolamento, mi chiedo come mai nessuno ha avuto il coraggio di tirare via i bus dal centro storico"

"Il Comune si è già mosso con un regolamento. Abbiamo deciso, ascoltando i proprietari dei bus turistici, di iniziare a gennaio 2019. Eravamo pronti con il regolamento ma loro avevano già venduto i pacchetti e se avessimo imposto l'inizio, non solo avrebbero fatto ricorso ma avrebbero chiesto il risarcimento danni e invece noi abbiamo bisogno che questo regolamento venga applicato come una lama, senza essere bloccato". Parla così la sindaca di Roma Virginia Raggi dopo l'incidente in cui il viceprefetto Giorgio De Francesco è morto investito da un bus turistico mentre, secondo i primi riscontri, era sulle strisce pedonali.

Giorgio De Francesco morto investito a Roma

La zona della tragedia quella via Cavour che divide la stazione Termini dal Colosseo e i Fori Imperiali. Con lui la moglie, straziata dal dolore. Lei è rimasta illesa, il funzionario invece è morto sul colpo. Secondo una ricostruzione della Polizia Locale il pullman era appena ripartito dopo aver scaricato un gruppo di turisti all'albergo Palatino: l'autista, un uomo di 58 anni dipendente di una ditta italiana, è stato fermato per essere sottoposto, come da prassi, all’alcoltest e all’esame tossicologico. 

Il mezzo è stato sequestrato dalla polizia, che esaminerà il cronotachigrafo, una sorta di scatola nera del pullman. Considerata anche l'ipotesi di un'avaria ai freni o di un problema nella frenata anche per la pioggia.Per fugare ogni dubbio il cellulare è stato però posto sotto sequestro e si verificherà se nel momento dell'incidente l'autista fosse impegnato in chiamate o nell'invio di un messaggio. La Procura ha aperta una inchiesta, come da prassi, per omicidio stradale.

Chi era il viceprefetto Giorgio De Francesco

De Francesco, Presidente della I Sezione della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma, era stimato anche a livello internazionale. Laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, con specializzazione in diritto ed economia delle Comunità europee, era stato promosso viceprefetto nel 2004. Prima dell’attuale incarico, aveva prestato servizio alla prefettura di Rimini e al dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile, come dirigente responsabile per le relazioni comunitarie ed internazionali. In tale veste aveva rappresentato più volte l’Italia alle sessioni plenarie del gruppo Protezione civile della Nato, esercitando anche la funzione di capo delegazione.

Il New York Times nel 2017 gli aveva dedicato un articolo. Jim Yardely, l’autore dello scritto, parlava così di De Francesco: "Durante uno dei suoi giorni peggiori, De Francesco camminò fino a Piazza della Minerva. Lì, circondato dalla grandiosità decadente della città antica, ebbe quasi un crollo emotivo dopo avere ascoltato il caso di una donna nigeriana. Aveva sofferto molto. Aveva perso i suoi genitori. La sua famiglia la maltrattava. De Francesco si era dovuto allontanare per ricomporsi, perché sapeva che avrebbe dovuto votare contro di lei e che la sua richiesta sarebbe stata rifiutata", si leggeva nell'articolo.

Il nuovo piano pullman

La sua morte ha riacceso le polemiche intorno ai pullman turistici che attraversano il centro storico cittadino. Una tragedia che ricorda quella di Caterina Pangrazi, investita da un pullman turistico che percorreva una corsia preferenziale. Nel fine settimana le opposizioni hanno attaccato l’Amministrazione. La sindaca Raggi, di tutta risposta, ha replicato: "Mi chiedo come mai nessuno ha avuto il coraggio di tirare via i bus dal centro storico". Nel 2019 le regole cambieranno.

Uno slittamento legato alle proteste e ai ricorsi. Cosa prevede? Il regolamento istituisce poi nuove zone a traffico limitato: A (territorio entro il Gra), B (corrispondente alla Ztl Vam, vedi qui oltre) e C (Centro storico), con diverse discipline: - Zona C: corrisponde all'attuale Ztl Centro storico. Sarà interdetta ai bus turistici. Uniche eccezioni i mezzi che trasportano scolaresche e quelli che accompagnano i turisti negli alberghi (ma in quest'ultimo caso con precisi limiti: non più di 30 pullman al giorno, hotel con almeno 40 camere); - Zona B: è interna all'attuale Ztl Vam (quella in cui non possono circolare i mezzi di lunghezza superiore a 7,5 metri). 

Qui spariscono gli abbonamenti e arrivano i carnet, il cui prezzo è modulato in base alla 'classe emissiva' del mezzo (ossia in base a quanto inquina). Gli operatori turistici con un veicolo Euro 6 potranno acquistare 300 tagliandi giornalieri a 23.650 euro; 50 ingressi a 5.400 euro; 100 a 9.750 euro; 200 a 17.550 euro. Con un bus Euro 5 i prezzi salgono: 300 tagliandi giornalieri costano 24.950 euro; 50 ingressi 5.700 euro; 100 10.250 euro; 200 ingressi 18.450 euro. Ulteriore incremento di costi con un veicolo Euro 4: per 300 tagliandi giornalieri si spenderanno 26.250 euro, per 50 6mila euro, per 100 10.800 euro e per 200 19.450 euro; - Zone Vaticano e Colosseo: a differenza del passato, l'accesso contingentato nell'area del Vaticano sarà valido tutti i giorni. Anche il transito sull'area intorno al Colosseo richiedera' una prenotazione anticipata e quindi sarà limitato; - Sosta: eliminate le due aree di sosta breve (15 minuti) nella Ztl Centro storico (via del Teatro Marcello e via Milano), così come il parcheggio di San Gregorio presso il Colosseo. Aumentati, invece, gli stalli di sosta per gli autobus in Ztl A e B. Nel vecchio regolamento era prevista una sosta per la media durata di 2 ore, nel nuovo la sosta sarà di 3 ore.

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